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È la facente funzioni Claudia Mazzoli, espressione della Comunità del Parco

Il Parco nazionale Foreste casentinesi ha la sua prima presidente

«Dopo tanti anni di spopolamento delle aree appenniniche si è avviato un fenomeno significativo di ritorno alla montagna, dove sarà più facile adattarsi ai cambiamenti climatici»
 |  Natura e biodiversità

Con la decadenza dell’ormai ex presidente Luca Santini – dal 2023 alla guida di Federparchi – e i mandati di Enzo Valbonesi e Luigi Sacchini, alla guida del Parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna è arrivata oggi per la prima volta una presidente: la facente funzioni Claudia Mazzoli, espressione della Comunità del Parco.

Mazzoli rimarrà in carica fino alla nomina ministeriale del prossimo presidente, che dovrà emergere, a termini di legge, dall'accordo con le due Regione sulle quali l'area protetta insiste: Emilia Romagna e Toscana.

«La qualità ambientale dell'Area protetta – dichiara a caldo Mazzoli – è ormai universalmente riconosciuta e fa da traino ad una serie di attività imprenditoriali orientate verso lo sviluppo sostenibile. Anche il settore agricolo e zootecnico ha eccellenze consolidate e sta acquisendo nuova consapevolezza e competenza sui mercati, anche in associazione alla riconoscibilità crescente e ai valori della Riserva. Il Parco nazionale garantisce una quantità sterminata di servizi ecosistemici, proiettati anche verso le prossime generazioni: prevenzione del dissesto iderogeologico, stoccaggio dell'acqua, cattura dell'anidride carbonica, salvaguardia dei parametri di biodiversità necessari a garantire la vita sulla terra. Dopo tanti anni di spopolamento delle aree appenniniche si è avviato un fenomeno significativo di ritorno alla montagna, dove la natura è rigogliosa e incontaminata, l’aria è pulita e sarà più facile adattarsi ai cambiamenti climatici».

Nata a Bagno di Romagna nel 1970, la neo presidente del Parco ha conseguito la maturità classica presso il liceo classico Plinio il Giovane di Città di Castello e si è laureata in scienze giuridiche presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Urbino. Vive nella cittadina termale e, da amministratrice sensibile alle tematiche ambientali, è impegnata nelle migliori sintesi tra la valorizzazione delle risorse produttive - biologiche, di qualità e di filiera corta - e la promozione di un turismo inclusivo e responsabile in connessione con le aziende locali e le migliori forze dell'associazionismo. 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.