
È tornato libero l’ambientalista Paul Watson, scarcerato dal ministero della Giustizia danese

Il capitano Paul Watson, co-fondatore di Greenpeace e poi fondatore di Sea Shepherd e della Captain Paul Watson Foundation (Cpwf), è stato liberato oggi dopo l’arrestato in Groenlandia dello scorso luglio, effettuato su mandato internazionale del Giappone.
Il ministero della Giustizia danese – la Groenlandia è infatti nazione costitutiva del Regno di Danimarca – ha infatti deciso di negare l’estradizione di Watson richiesta dal Giappone, Paese che gli ambientalisti accusano di portare avanti la caccia alle balene in violazione della sentenza della Corte internazionale di giustizia.
«Le accuse rivolte al capitano sollevavano preoccupazioni rilevanti in tema di protezione dei diritti umani e, soprattutto, di salvaguardia delle libertà civili degli attivisti», dichiarano adesso in una nota congiunta gli eurodeputati Annalisa Corrado e Dario Nardella insieme alla deputata Eleonora Evi, tutti eletti nelle file del Partito democratico (Pd).
«Quella di oggi è una splendida notizia – aggiungono Corrado, Nardella e Evi – Grazie alle tante iniziative di pressione pubblica, la voce dei cittadini e quella di parte della politica sono state finalmente ascoltate. Insieme abbiamo raggiungo il risultato sperato: il capitano è di nuovo libero, e con lui le battaglie di cui si è fatto portavoce».
