Abbassamento protezione del lupo, cinque associazioni presentano ricorso alla Corte Ue
A inizio dicembre la Convenzione sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa (ovvero la Convenzione di Berna) ha votato a favore dell’abbassamento dello status di protezione del lupo, avviando l’iter per il declassamento del lupo da "specie di fauna rigorosamente protetta" a semplice "specie di fauna protetta". Ma presto la Corte di giustizia dell’Ue potrebbe imporre una marcia indietro.
Cinque organizzazioni ambientaliste e per la protezione degli animali, ovvero Green impact (Italia), Earth (Italia), One voice (Francia), Lndc animal protection (Italia) e Great lakes and wetlands (Ungheria), hanno infatti presentato un ricorso contro la decisione del Consiglio Ue del settembre scorso, a sua volta alla base del voto espresso a dicembre dal Comitato permanente della Convenzione di Berna.
Secondo i ricorrenti la Commissione europea, a nome dei 27 Stati membri dell'Ue, non ha rispettato il periodo di sospensione standard di 60 giorni – termine entro il quale le parti interessate possono presentare un ricorso per annullamento – ma ha direttamente proposto un voto alla Convenzione di Berna del Consiglio d'Europa per ridurre la protezione del lupo, sapendo che la proposta sarebbe stata approvata grazie alla maggioranza dei voti detenuta dall'Ue, che rappresenta 27 voti, forzando così l'approvazione della propria proposta.
«La proposta dell'Ue per ridurre la protezione del lupo europeo manca di supporto scientifico ed è un pericoloso precedente, motivo per cui abbiamo presentato ricorso – spiega la presidente di Green impatc, Gaia Angelini – Gli sviluppi istituzionali hanno anche rivelato che la Convenzione di Berna non prevede un esame scientifico preventivo delle proposte avanzate dalle Parti prima che vengano messe ai voti. È altrettanto preoccupante la mancanza di processi democratici all'interno della Convenzione di Berna e la predominanza dell’Ue-27: l'Ue ha la maggioranza dei voti nella Convenzione di Berna e ha imposto la propria proposta, ignorando le opinioni delle altre Parti. Quando la Bosnia ha proposto di rinviare il voto di un anno per consentire ulteriori discussioni, la Commissione europea, a nome dell’Ue-27, ha votato contro il rinvio, silenziando tutte le preoccupazioni degli altri membri della Convenzione».
La proposta Ue si basa su un rapporto prodotto da una società di consulenza e non sottoposto a revisione tra pari (peer-review), commissionato e finanziato dalla Commissione Ue, mentre le evidenze scientifiche contraddicono la necessità di ridurre la protezione del lupo.
Se il ricorso presentato dalle cinque associazioni sarà accolto, questo potrebbe condurre all’ annullamento degli atti basati sulla Decisione 2024/2669/UE (declassamento protezione del lupo), inclusa la proposta presentata dall'Ue alla riunione del Comitato permanente della Convenzione di Berna. Nel frattempo, 17 parti contraenti della Convenzione di Berna (Stati Ue e non Ue) hanno già l'opportunità di rettificare la situazione chiedendo l'annullamento della decisione entro 3 mesi dal 3 dicembre 2024 – ovvero la data di approvazione della proposta Ue.