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Roma prima città italiana ad aderire a un programma di monitoraggio delle foreste

Dopo il lancio a Boston, l’innovativo “Smart forest monitoring” sbarca nella Capitale per raccogliere dati precisi sulle condizioni delle aree verdi urbane
 |  Natura e biodiversità

Roma cavalca il suo primato di capitale europea con più aree verdi e ora sarà la prima città italiana ad aderire al programma di monitoraggio delle foreste "Smart Forest Monitoring", un progetto del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (Cufaa) in collaborazione con l'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale del Cnr, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, e il "Massachusetts institute of technology" di Boston. 

Il progetto ha già avuto una prima tappa a Boston nei mesi scorsi e ora Roma si inserisce nel percorso fissando come obiettivo il monitoraggio delle foreste urbane e periurbane. Verranno utilizzate una serie di tecnologie avanzate per raccogliere dati precisi sulle condizioni delle aree verdi urbane. 

Il programma è stato presentato ieri a Palazzo Valentini a Roma. Tra i presenti, l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, il comandante del Cufaa, Andrea Rispoli, e il direttore del Crea, Piermaria Corona. «Siamo molto contenti che Roma sia la prima città italiana ad essere inserita nello studio di monitoraggio, grazie alla prossima firma di un accordo di collaborazione che formalizzerà questo percorso comune», ha detto l'assessora all'Ambiente Alfonsi. «Roma è la capitale europea più verde, per un terzo costruita, un terzo agricola e un terzo verde - ha sottolineato l'assessora capitolina -. Abbiamo un patrimonio di alberature pubbliche stimato in circa 340 mila alberi, che aumenteranno man mano che vengono portati a compimento gli interventi di forestazione urbana stradale e in ambito Pnrr». Infine, Alfonsi ha ricordato che la Capitale è dotata della piattaforma digitale Greenspaces, che a settembre ha iniziato a muovere i primi passi e che sarà utile per «monitorare il verde del comune di Roma e che permette di fare e mantenere aggiornato il censimento del patrimonio in carico all'amministrazione. Alle funzioni attuali - ha concluso l'assessora -, dal 2025 aggiungeremo il gemello digitale, tutti questi strumenti dialogheranno con il Greenery Scan del progetto Smart Urban Forest Monitoring, mettendo a sistema dati, informazioni e indicazioni».

Redazione Greenreport

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