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Calendario venatorio della Regione Lombardia: il Consiglio di Stato condanna Regione ed associazioni venatorie

Vittoria giudiziaria della Lega Abolizione Caccia
 |  Natura e biodiversità

Oggi è stata pubblicata  la sentenza del Consiglio di Stato (VI sez.) n. 9379 sul calendario venatorio approvato dalla giunta regionale della Lombardia per la passata stagione 2021/22.
Per i giudici amministrativi è illegittimo approvare il calendario venatorio regionale a settembre, ossia a pochi giorni dalla data di apertura generale della caccia, a dispetto del termine del 15 giugno (ancorché non espressamente qualificato come perentorio) fissato dalla legge statale, per violazione dei principi di logica connessi alla necessaria previa conoscenza della delibera ai soggetti interessati.
Inoltre, La Regione Lombardia «Avrebbe dovuto affrontare ogni elemento del parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), confrontandolo con i propri elementi, ma non per dare una acritica prevalenza a questi ultimi, quanto piuttosto per uno specifico confronto alla luce dei principi di precauzione e di tutela ambientale».
La Regione Lombardia e le associazioni venatorie Federcaccia, Enalcaccia, ANLC, ANUU sono state condannate a liquidare alla Lega Abolizione Caccia 6.000 euro oltre agli accessori di legge.

Redazione Greenreport

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