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La trilogia del lupo al via nel Parco della Maremma, il ciclo d’incontri per aiutare a convivere con una specie sempre più dibattuta

Rusci: «La comprensione del lupo non può trascurare gli aspetti antropologici e culturali, che raccontano molto del rapporto di questa specie con quella umana»
 |  Natura e biodiversità
Foto di Alberto Pastorelli

«Il lupo è ormai diventato un abitante stabile del territorio italiano e di quello del Parco della Maremma. Un protagonista che ha stabilito forme complesse di relazioni con le altre specie e con gli habitat che frequenta. Relazioni a volte sinergiche e a volte conflittuali, che il ciclo di incontri vuol fare emergere con un approccio quanto più oggettivo e scientifico».

È con queste premesse che il presidente del Parco della Maremma, Simone Rusci, ha presentato oggi “La trilogia del lupo", un ciclo di incontri dedicati alla scoperta e alla comprensione di una specie sempre più diffusa e dibattuta.

Attraverso tre appuntamenti, esperti e ricercatori offriranno al pubblico una prospettiva approfondita sulla coesistenza tra uomo e lupo, sui conflitti sociali e ambientali, e sull’immaginario collettivo che da sempre accompagna questo animale simbolo della natura selvaggia.

Ogni giornata si articola in due diverse attività: una escursione guidata “Sulle Tracce del lupo”, con partenza alle ore 14 da Centro Visite di Alberese. La passeggiata di un’ora e mezzo circa, darà ai partecipanti l’opportunità di scoprire da vicino il territorio del Parco e i luoghi frequentati dai branchi. A seguire, alle 16.30, la conferenza e un brindisi per concludere la giornata. Gli eventi sono gratuiti ma è obbligatoria la prenotazione, anche per un solo segmento del programma. 

Il primo incontro si terrà sabato 16 novembre, presso il Centro Visite di Alberese e vedrà protagonista Luigi Boitani, Professore Onorario (Emerito) della Sapienza Università di Roma, che, nel suo intervento “Biologia e conservazione del lupo: la sfida della coesistenza”, offrirà una panoramica sulla biologia e conservazione del lupo. Il Professor Boitani affronterà il tema dello stato attuale del lupo in Italia, esaminando l’evoluzione della specie nel tempo, i conflitti principali tra lupo e attività umane, e le possibili soluzioni per garantire una coesistenza equilibrata. Arricchisce l’evento la video-proiezione delle fotografie di Alberto Pastorelli, un lavoro svolto all’interno del Parco in oltre dieci anni, che restituisce un ritratto degli esemplari e dei branchi che vivono nell’area protetta. 

Il secondo appuntamento è previsto per domenica 1° dicembre, con un incontro dal titolo “Il lupo tra immaginario e realtà: false credenze, conflitti sociali e rischi reali”. Le relatrici saranno Giulia Bombieri, zoologa e ricercatrice , e Laura Scillitani, zoologa e comunicatrice scientifica del MUSE Museo delle Scienze di Trento. Le due esperte affronteranno il delicato tema delle false credenze e delle fake news che circondano il lupo, proponendo strumenti per leggere le notizie in maniera critica e distinguere i rischi percepiti da quelli reali. 

Il terzo e ultimo incontro, fissato per sabato 21 dicembre sarà dedicato al rapporto tra il lupo e il mondo del cinema. Mario Sesti, regista, giornalista e critico cinematografico, condurrà il pubblico attraverso un percorso di esplorazione del lupo nell’immaginario cinematografico. Con il titolo “Da Kevin Costner a Riccardo Milani: mai gridare al lupo”, l’intervento di Sesti analizzerà come il lupo, simbolo di eleganza, potenza e minaccia, abbia trovato posto in numerosi generi cinematografici, dalle favole agli horror, fino ai film d’avventura e agli apologhi ecologisti. Collabora alla progettazione della giornata Clorofilla Film Festival. 

«Del resto – conclude Rusci – il lupo da sempre evoca grandi paure ma è anche il simbolo di lealtà e libertà, come il cinema ha spesso raccontato. Per questo la comprensione del lupo non può trascurare oltre agli aspetti comportamentali e biologici, quelli antropologici e culturali, che raccontano molto del rapporto di questa specie con quella umana».

Per informazioni e prenotazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero 0564 393238 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30).

Redazione Greenreport

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