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Siccità e carestia: la Namibia abbatterà più di 700 grandi animali selvatici

Il governo: misure per gestire l’attuale pressione del pascolo e la disponibilità di acqua in condizioni ambientali severe
 |  Natura e biodiversità

Il ministero dell’ambiente, foreste e turismo della Namibia informa con il suo nuovo “Report Wildlife Crime" che, sta contribuendo a sostenere il programma governativo di soccorso per la siccità con carne di selvaggina: «Il Ministero contribuirà con 723 animali, tra cui 30 ippopotami, 60 bufali, 50 impala, 100 gnu azzurri, 300 zebre, 83 elefanti e 100 eland. Gli animali provengono da parchi nazionali e aree comunali con numeri di selvaggina sostenibili».

Il 29 agosto il governo della Namibia ha approvato il "“Namibia Livelihood Vulnerability Assessment and Analysis (VAA) Report” che chiede al ministero di sostenere il programma di soccorso per la siccità con la fornitura di carne. Gli animali provengono dal Namib Naukluft Park, Mangetti National Park, Bwabwata National Park, Mudumu National Park e Nkasa Rupara National Park.Inoltre, il ministero ricorda che «La Conferenza nazionale sulla gestione dei conflitti tra uomo e fauna selvatica nel 2023 ha stabilito, tra le altre cose, che il numero di elefanti deve essere ridotto come misura per aiutare a ridurre i casi in aumento di conflitto tra uomo e fauna selvatica. Con la grave situazione di siccità nel paese, si prevede che i conflitti aumenteranno se non verranno effettuati interventi. A tal fine, verranno abbattuti 83 elefanti provenienti da aree di conflitto identificate, la carne verrà assegnata al programma di soccorso per la siccità sotto l'ufficio del Primo Ministro».

Gli elefanti da abbatteresono: 2 nelle aree di Kamanjab e Fransfontein nella regione di Kunene; 4 a Kalkveld e 8 a Grootfontein nella regione di Otjozodjupa; 5 a Omatjete nella regione di Erongo; 10 a Ruacana, Tsandi e Okahao nella regione di Omusati; 3 da EkuloLyanazi, Okasheshete, Uukanga, Ondomb, Tomykunzi e Onoolongo nella regione di Oshana; 2 a Onanke e Cham Cham nella regione di Oshikoto; 7 saranno abbattuti nella regione di Kavango West nelle aree di Tondoro, Musese, Maha, Nzize, Agro tour farms e Mangetti Cattle Ranch e 2 nella regione di Kavango East. 30 elefanti saranno abbattuti nella regione dello Zambesi: 10 nelle aree di Salambala, Lusese, Nakabolelwa e Kabbe, 10 nel North Complex di Mudumu, 10 nel South Complex di Mudumu.

Il ministero dell’ambiente di Windhoek  spiega in una nota che «L'abbattimento è condotto da cacciatori professionisti e Safari Outfitters incaricati dal Ministero e dalle riserve in aree specifiche. Ad oggi sono stati cacciati 157 animali di diverse specie nel Mangetti National Park, 20 a Mahango, 70 a Kwando, 6 a Bufallo e 9 a Mudumo, per un totale di 56.875 chilogrammi di carne. Questa cattura contribuirà a ridurre l'impatto negativo della siccità sulla conservazione degli animali selvatici sia nei nostri parchi nazionali che nelle aree comunali. Non c'è dubbio che la siccità stia influenzando la maggior parte dei settori della conservazione inclusi. Ciò contribuirà a gestire l'attuale pressione del pascolo e la disponibilità di acqua riducendo il numero di animali selvatici in alcuni parchi e aree comunali in cui riteniamo che i numeri superino il pascolo e l'acqua disponibili. E’ stato stipulato un accordo con l'ufficio del Primo Ministro e Meatco affinché il Ministero fornisca carne di selvaggina per il programma di soccorso alla siccità. Questo intervento è necessario ed è in linea con il nostro mandato costituzionale nel quale le nostre risorse naturali vengono utilizzate a beneficio dei cittadini namibiani. Questo è anche un ottimo esempio del fatto che la conservazione della selvaggina è davvero benefica. Siamo felici di poter aiutare il Paese in questo momento molto difficile e quando è assolutamente necessario. Non solo i namibiani traggono beneficio dalla carne fornita per combattere la siccità, ma il ministero ha fornito negli anni carne per eventi nazionali, regionali e tradizionali in linea con le nostre politiche e leggi. I benefici della carne di selvaggina sono estesi anche alle comunità nelle aree rurali, in particolare quelle nelle riserve».

Una dichiarazione che farebbe insorgere gli animalisti europei  ma che per il governo della Namibia sottolinea l'importanza e la necessità della conservazione della fauna nel Paese: «La fornitura di carne migliora l'alimentazione delle persone e contribuisce alla riduzione della povertà. Questo si aggiunge ad altri benefici economici in corso come la creazione di posti di lavoro e la generazione di reddito potenziata dalla conservazione delle specie selvatiche e dei settori associati come il turismo. Su questa base, i namibiani hanno motivo di sostenere gli sforzi in corso per la conservazione delle specie selvatiche. Dobbiamo quindi evitare e condannare collettivamente le attività illegali contro i nostri animali selvatici. Il bracconaggio, tra le altre forme di crimine contro la fauna selvatica, comprometterà i benefici per cui è intesa la nostra conservazione».

Intanto il ministero dell’ambiente informa che, in un episodio che non ha nulla a che vedere con l’abbattimento autorizzato di fauna selvatica,  Efraim Shivute, un uomo di 48 anni di Oshitumbe B Village, nella Uukwaluudhi Conservancy, è stato ucciso dagli elefanti nella notte del 25 agosto. Nell’area dell’incidente sono stati osservati circa 20 elefanti e il ministero ha inviato funzionari per compiere indagini e, dopo aver espresso le condoglianze e la solidarietà alla famiglia in lutto, ha nuovamente messo  in guardia le comunità che vivono nelle frequentate da grossi animali selvatici a non camminare nella boscaglia di notte.

Redazione Greenreport

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