Skip to main content

Il progetto è finanziato nell’ambito del Pnrr dal National biodiversity future center (Nbfc)

La nave oceanografica del Cnr “Gaia blu” alla scoperta dei monti sommersi nel Tirreno

Campanella: «Effettueremo osservazioni acustiche, ottiche e visive con tecniche avanzate, per studiare la fauna marina e le sue interazioni»
 |  Natura e biodiversità

Le acque del Tirreno nascondono montagne sottomarine, alla scoperta delle quali è salpata oggi – dal porto di Napoli – la nave oceanografica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) “Gaia blu”, che si concentrerà in particolare sugli ecosistemi pelagici dei monti sommersi "Vercelli" e "Vavilov".

Il progetto PelaSeam, finanziato dal Pnrr nell’ambito del National biodiversity future center (Nbfc), oltre al Cnr coinvolge l’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli Studi di Palermo e l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs); per due settimane, un team interdisciplinare di ricercatori e ricercatrici nello studio di due territori sommersi ancora poco conosciuti che, per le peculiari caratteristiche topografiche e ambientali, rappresentano un vero e proprio laboratorio naturale per comprendere le dinamiche di tali  ecosistemi.

«Affronteremo lo studio di questi particolari ambienti affiancando varie tecniche – spiega dal Cnr spiega il coordinatore della  missione, Fabio Campanella – analizzeremo ad esempio la composizione chimica e fisica dell’acqua effettuando  campionamenti in prossimità delle due strutture sommerse, così da comprendere meglio le condizioni dell'ambiente marino; e in parallelo preleveremo campioni biologici attraverso retini da plankton, così da esaminare la biodiversità a vari livelli della catena alimentare marina. Inoltre, effettueremo osservazioni acustiche, ottiche e visive con tecniche avanzate, per studiare la fauna marina e le sue interazioni, e faremo campionamenti del Dna ambientale tramite filtrazione d’acqua per identificare la comunità animale presente nelle immediate vicinanze di queste montagne».

La campagna punta ad acquisire informazioni preziose, che contribuiranno a una maggiore comprensione delle montagne sottomarine e del loro ruolo nel sostenere la biodiversità marina: conoscenze che permetteranno di sviluppare strategie per la gestione sostenibile delle risorse marine e per contrastare la perdita di biodiversità, garantendo così la salute a lungo termine degli ecosistemi del Mar Tirreno.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.