La polizia danese ha arrestato Paul Watson su mandato internazionale dal Giappone
Il 21 luglio, il capitano Paul Watson, co-fondatore di Greenpeace e poi fondatore di Sea Shepherd e della Captain Paul Watson Foundation (CPWF), è stato arrestato al suo arrivo a Nuuk, in Groenlandia, nazione costitutiva del Regno di Danimarca .
Watson era a bordo della sua nave ammiraglia di 72 metri M/Y John Paul Dejora, con a bordo un equipaggio di 25 volontari, e che si è fermata in Groenlandia per fare rifornimento prima di affrontare la rotta verso il Passaggio a Nord Ovest nell'ambito dell'Operazione Kangei Maru della CPWF, una missione che punta a intercettare nel Pacifico settentrionale la Kangei Maru, una baleniera giapponese di recente costruzione.
A Nuuk, oltre una dozzina di poliziotti danesi e del team SWAT sono saliti a bordo della M/Y John Paul DeJoria non appena ha raggiunto il porto. Watson è stato condotto ammanettato fuori dalla nave ed è stato portato alla stazione di polizia locale. L'equipaggio e la Fondazione non hanno modo di contattarlo e non hanno avuto altre notizie.
Il capo della squadra di assalto della polizia danese ha confermato: «Eravamo qui e abbiamo arrestato Paul a causa di un ordine di arresto internazionale dal Giappone». All'equipaggio della nave ambientalista non sono state fornite ulteriori informazioni ma la CPWF ritiene che «L'arresto sia correlato a una precedente Red Notice emesso per i precedenti interventi anti-balenieri del capitano Watson nella regione antartica. Il programma di ricerca giapponese sulla caccia alle balene in Antartide JARPA è stato dichiarato illegale dalla Corte internazionale di giustizia nel 2014.
Locky MacLean, direttore delle operazioni navali per la CPWF, ha dichiarato: »Siamo completamente scioccati, poiché la Red Notice era scomparsa qualche mese fa. Siamo rimasti sorpresi perché poteva significare che era stata cancellata o resa riservata. Ora capiamo che il Giappone l'ha resa riservata per indurre in Paul un falso senso di sicurezza. Imploriamo il governo danese di rilasciare il capitano Watson e di non prendere in considerazione questa richiesta motivata politicamente».
Gli ambientalisti accusano il Giappone di continuare a cacciare balene in violazione della sentenza della Corte internazionale di giustizia e spiegano che «Il Giappone ha infine cessato la caccia alle balene in mare aperto in Antartide nel 2016 e ora caccia le balene solo nelle sue acque territoriali. CPWF ritiene che il Giappone intenda riprendere la caccia alle balene in mare aperto nell'Oceano Antartico e nel Pacifico settentrionale già nel 2025 e che la riattivazione della Red Notice contro il capitano Watson sia motivata politicamente e coincida con il varo di una nave di nuova costruzione per la lavorazione delle balene».
Anche Sea Shepherd esprime solidarietà verso il suo ex leader: «Siamo a conoscenza della notizia dell''arresto di Paul Watson in Groenlandia per accuse relative alla sua opposizione alla caccia alle balene. Condanniamo inequivocabilmente la caccia alle balene e chiediamo l'immediato rilascio di Paul Watson».