Skip to main content

Il cetaceo più raro del mondo si è spiaggiato in Nuova Zelanda

Il mesoplodonte di Travers è così raro che ne sono noti alla scienza solo 6 esemplari. Collaborazione tra ricercatori e Māori
 |  Natura e biodiversità

Il 4 luglio, il  Department of Conservation - Te Papa Atawhai (DOC) della Nuova Zelanda è stato informato che un esemplare lungo circa 5 metri di mesoplodonte di Travers (Mesoplodon traversii - spade-toothed whale in inglese) un odontoceto della famiglia degli Zifi, si era arenato vicino alla foce di Taiari.

Dopo un'ispezione e una consultazione con gli esperti di mammiferi marini del DOC e del Museum of New Zealand - Te Papa Tongarewa, il cetaceo è stato individuato come un maschio di mesoplodonte di Travers,  una specie così rara che non se ne sa praticamente nulla.

A trovare la creatura arenata vicino alla cittadina di pescatori di Taieri Mouth è stato Patrick Gallagher, che vive nella  vicina Dunedin, che ha individuato il grosso cetaceo spiaggiato mentre guardava un live streaming della costa all'inizio di questo mese. Ha notato uno strano oggetto sulla sabbia e ha pensato che dovesse trattarsi di una focena. Gallagher ha raccontato a Niva Chittock di Radio New Zealand che «Il cetaceo più raro del pianeta l'ho trovato mentre ero seduto sul divano, bevevo una tazza di tè e sognavo di fare surf, mentre la mia piccolina si sentiva un po' agitata. Il DOC quasi non l'ho chiamato, perché pensavo che lo sapessero o che fosse lì da un po'. Non volevo essere fastidioso. Sono stato abbastanza fortunato da fare la persona adulta e a chiamare».

Gabe Davies, responsabile delle operazioni del DOC Coastal Otago, ha detto che «Se confermata, questa sarà una scoperta scientifica di grande importanza. Le spade-toothed whale sono una delle specie di grandi mammiferi meno conosciute dei tempi moderni. Dal 1800, solo 6 campioni sono stati documentati in tutto il mondo e tutti tranne uno provenivano dalla Nuova Zelanda. Da un punto di vista scientifico e della  conservazione, questa è qualcosa di enorme».

IL DOC ha lavorato in collaborazione con Te Rūnanga ō Ōtākou per elaborare un piano per gestire e conservare i resti dello zifio, dato che «Un esemplare così fresco fornisce la prima opportunità in assoluto di sezionare un mesoplodonte di Travers». Dacvies aggiunge che «La rarità del cetaceo implica che i colloqui  su come procedere in seguito richiederanno più tempo, perché si tratta di una discussione di importanza internazionale».

La presidente del Te Rūnanga ō Ōtakou, Nadia Wesley-Smith,  afferma che il rūnaka (il consiglio tribale Māori) collaborerà fin dall’inizio con il DOC favorire il processo decisionale: «E’ importante garantire che venga dimostrato il dovuto rispetto per questo taoka (tesoro culturale, ndr) attraverso il percorso condiviso di apprendimento, applicando il mātauraka Māori mentre scopriamo di più su questa specie rara».

Il mātauraka Māori (Conoscenza Māori) è l'insieme delle conoscenze derivanti dagli antenati Māori, compresa la visione del mondo e i punti di vista Māori, la creatività e le pratiche culturali Māori

Il mesoplodonte di Travers è stata poi rimossa con cura dalla spiaggia e alle operazioni hanno assistito anche i membri della rūnaka locale e il Museo di Otago per fornire supporto e documentazione. Attualmente il cetaceo si trova in una cella frigorifera per conservarne i resti fino a quando non saranno decisi i prossimi passi.

I campioni genetici del rarissimo cetaceo sono stati inviati all'Università di Auckland che cura il New Zealand Cetacean Tissue Archive e potrebbero volerci diverse settimane o mesi prima che il DNA venga elaborato e che venga confermata l'identificazione definitiva della specie che è stata descritta per la prima volta nel 1874 da una mandibola e due denti raccolti a Pitt Island, Rēkohu (isole Chatham). Quel campione, insieme ai resti scheletrici di altri due esemplari trovati a Whakāri/White Island e nell’ Isla Róbinson Crusoe in Cile, ha permesso agli scienziati di confermare l’esistenza di una nuova specie di cetaceo. Due scoperte più recenti, nella Bay of Plenty e a nord di Gisborne, in Nuova Zelanda, hanno contribuito a descrivere per la prima volta il colore della specie.

Dato che sono stati trovati così pochi esemplari e non sono mai stati registrati avvistamenti mesoplodonti di Travers vivi, si sa poco di questo cetaceo che è classificata come carente di dati nel NZ Threat Classification System.

Il primo esemplare intatto di mesoplodonte di Travers proveniva da uno spiaggiamento di una madre e un cucciolo nella Bay of Plenty nel 2010. Un ulteriore spiaggiamento nel 2017 a Gisborne ha aggiunto un altro esemplare alla collezione del cetaceo più raro del mondo.

Hannah Hendriks, consulente marina del DOC ha detto a Charlotte Graham-McLay dell'Associated Press: «Non sappiamo praticamente nulla di queste creature. Questo porterà a delle informazioni scientifiche sorprendenti e inedite al mondo».

Potrebbero volerci mesi prima che la specie venga identificata, ma se si confermasse che il cetaceo è un Mesoplodon traversii, sarebbe il primo esemplare completo che potrebbe essere sezionato da esperti. Una dissezione potrebbe rivelare agli scienziati quale sia la dieta e l'habitat di questo misterioso cetaceo.

Gallery fotografica

Umberto Mazzantini

Scrive per greenreport.it, dove si occupa soprattutto di biodiversità e politica internazionale, e collabora con La Nuova Ecologia ed ElbaReport. Considerato uno dei maggiori esperti dell’ambiente dell’Arcipelago Toscano, è un punto di riferimento per i media per quanto riguarda la natura e le vicende delle isole toscane. E’ responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente e responsabile Mare di Legambiente Toscana. Ex sommozzatore professionista ed ex boscaiolo, ha più volte ricoperto la carica di consigliere e componente della giunta esecutiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.