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In Austria crisi del governo democristiani-verdi dopo il sì alla Nature Restauration Law

I democristiani dell’ÖVP denunciano la ministra dell’ambiente Gewessler per abuso di potere
 |  Natura e biodiversità

La ministra austriaca della protezione del clima e dell’ambiente, la verde Leonore Gewessler, ha fatto la differenza nel Consiglio europeo che ha approvato la Nature Restauration Law isolando i governi di destra-estrema destra che volevano bocciarla e ha subito festeggiato il risiltato con un post nel quale rivendica la decisione come una vittoria per la natura: «L'Unione Europea si schiera unitamente alla protezione del nostro sostentamento. Diamo alla meravigliosa biodiversità della nostra patria il posto che merita. La mia coscienza mi dice senza ambiguità: quando sono in gioco le vite sane e felici delle generazioni future, richiede decisioni coraggiose. Ecco perché oggi ho votato per questa legge sulla protezione della natura. La Nature Restauration Law assicura il futuro. Quello che prima era un torrente vivace ora è un canale di cemento. Dove c'era un campo di fiori selvatici, oggi troviamo solo un deserto di cemento. Oggi mandiamo un segnale: la nostra natura si è guadagnata la nostra protezione!»

I suoi alleati di governo, i democristiani dell’Österreichische Volkspartei (ÖVP) che alle europee hanno perso voti a favore dell’estrema destra (mentre i Grünen hanno raggiunto un dignitosissimo 11%) non l’hanno presa benissimo: hanno denunciato la ministra loro alleata nel governo verde-nero per abuso d'ufficio.

Poi, il segretario generale dell'ÖVP Christian Stocker, ha confermato  che «Il Volkspartei

ha intentato una causa penale contro il ministro dell'ambiente Gewessler per abuso d'ufficio», un reato che in Italia è stato ormai praticamente derubricato dal governo Meloni ma per il quale in Austria si rischia una pena da 6  mesi a 5 anni, estesa a 10 anni quando il danno arrecato supera i 50.000 euro.

Secondo l’ÖVP e il servizio costituzionale della Cancelleria, le ministra dell’ambiente Gewessler non aveva il potere legale di votare a favore della legge sul ripristino della natura al Consiglio dei ministri europei dell’ambiente e su una tematica prettamente ambientale.

Ma la Gewessler aveva annunciato già il giorno prima in una conferenza stampa il suo voto favorevole a nome del governo austriaco: «La Nature Restauration Law dell’UE – aveva scritto sulla sua pagina Facebook - è attualmente la più importante legge sulla protezione della natura a livello europeo. Esso definisce obiettivi specifici a livello dell'Unione per proteggere le specie e gli habitat in via di estinzione».

Per questo il cancelliere austriaco, il democristiano  Karl Nehammer, aveva inviato alla presidenza belga del Consiglio europeo in una lettera prima del voto nella quale asseriva che la sua ministra dell’ambiente «Non ha il diritto di impegnare la Repubblica d'Austria» con un sì alla Nature Reatauration Law.

Ora spetterà a un tribunale austriaco decidere chi ha ragione, ma è chiaro che la mossa dell’ÖVP tende a rompere con gli scomodi avversari verdi in vista delle elezioni nazionali <,previste per il 29 settembre, dopo 5 anni di coalizione di governo conservatore-verde e mentre l’estrema destra alle europee ha scavalcato i democristiani con i quali forse si alleerà dopo settembre, mandando i Verdi all’opposizione con i socialdemocratici.

Umberto Mazzantini

Scrive per greenreport.it, dove si occupa soprattutto di biodiversità e politica internazionale, e collabora con La Nuova Ecologia ed ElbaReport. Considerato uno dei maggiori esperti dell’ambiente dell’Arcipelago Toscano, è un punto di riferimento per i media per quanto riguarda la natura e le vicende delle isole toscane. E’ responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente e responsabile Mare di Legambiente Toscana. Ex sommozzatore professionista ed ex boscaiolo, ha più volte ricoperto la carica di consigliere e componente della giunta esecutiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.