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Inaugurata la nuova via d’accesso al porto di Piombino

La bretella che unisce Gagno alle Terre Rosse eliminerà il traffico turistico dalla città
 |  Inquinamenti e disinquinamenti
Inaugurata la nuova via d’accesso al porto di Piombino

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per le opere dell’area portuale ed industriale di Piombino è intervenuto questa mattina all’inaugurazione della nuova via di accesso al porto di Piombino che permetterà al traffico locale ed a quello turistico di non dover entrare in città per raggiungere le strutture portuali e gli imbarchi.

La bretella che unisce Gagno alle Terre Rosse collegherà la strada che conduce in città al cosiddetto Porto nuovo e alle aree industriali in via di completamento. L’opera inaugurata oggi entrerà definitivamente in funzione tra qualche settimana.

La Regione Toscana in una nota spiega che «è stata realizzata in tre anni e ha avuto un costo di circa 15 milioni di euro. La bretella sarà in futuro collegata ai due lotti della 398 in corso di realizzazione o progettazione (il primo è già cantierizzato, ndr) da parte dell’Anas. Ciò completerà, migliorandolo, l’assetto infrastrutturale che servirà allo sviluppo del porto, sia industriale che turistico, ma anche alla viabilità locale. Gli operatori portuali ed economici, oltre che i singoli cittadini, sono destinati a trarne vantaggio».

In attesa della realizzazione del I° lotto dei lavori del prolungamento della SS 398 fino allo scalo portuale, la nuova viabilità fungerà da primo passo per lo snellimento del traffico verso la città, fino ad oggi tappa obbligatoria per accedere alla nuova zona nord del porto.

«L’intervento – dichiara nel merito il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri – sarà funzionale anche alla connessione con il 1° lotto del prolungamento della SS398 Montegemoli-Gagno, in corso di realizzazione da parte di Anas».

Non solo. La nuova viabilità sarà anche un punto di ripartenza del prolungamento del 2° lotto della SS398 fino alle aree portuali dedicate principalmente al traffico traghettistico, opera complessa, per le quali l’Adsp sta sviluppando la relativa progettazione, per procedere entro breve con l’appalto.

«Infine – ha concluso Guerrieri – il tratto stradale realizzato servirà anche come punto di connessione con le nuove aree dedicate al diporto nautico e alla relativa cantieristica denominate Polo della Chiusa, nonché con le restanti aree costiere del Quagliodromo fino al porto di Tor del Sale».

Per quanto riguarda in particolare i materiali per la realizzazione dell’opera, dall’Adsp aggiungono che sono stati utilizzati circa 170.000 tonnellate di materiali provenienti da centri di recupero degli inerti (Mps) per la formazione dei rilevati e circa 15.000 ton di materiali riciclati per la realizzazione delle sovrastrutture, tra cui la formazione della fondazione e sottofondazione stradale, oltre alla realizzazione della finitura stradale e del tappeto bituminoso fonoassorbente, per abbattere il rumore provocato dai mezzi in transito.

Redazione Greenreport

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