Appello di mondo dello spettacolo, sportivi e ambientalisti all’Assemblea generale Onu: subito un ambizioso trattato sulla plastica
Alla vigilia dell’apertura dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, una trentina personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’attivismo internazionale hanno sottoscritto la lettera aperta “End tha age of plastic” rivolta ai leader mondiali nella quale si legge:
siamo profondamente preoccupati per la crisi globale dovuta all’inquinamento da plastica e per come questa influisca sulla nostra salute, sul pianeta, sul clima, e sul nostro futuro. Siamo consapevoli della devastazione, dell’inquinamento e delle ingiustizie sociali che l’inquinamento da plastica causa alle nostre comunità e al clima.
Nel 2022 avete deciso che è necessario porre fine a questa crisi attraverso la definizione di un Trattato globale sulla plastica legalmente vincolante. Ora che ci avviciniamo alle fasi finali delle negoziazioni in Corea del Sud il prossimo novembre, abbiamo bisogno che voi vi facciate difensori delle persone e del nostro pianeta.
Come cittadini interessati al problema, sosteniamo gli sforzi per ridurre l’impiego di plastica monouso, ripulire le nostre spiagge e fare la raccolta differenziata. Ma tutto questo non è abbastanza, e non lo è da molto tempo. Viviamo in un sistema insostenibile, dominato dalla plastica usa e getta, e nessuna soluzione o politica pubblica sarà sufficiente, a meno che non riduciamo a monte la quantità di materiale plastico prodotto e consumato.
Frammenti di microplastiche sono stati trovati nel cibo che mangiamo, nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, persino nei nostri organi e nel nostro sangue. Sono stati trovati sulle cime più alte delle montagne e nella profondità degli oceani. Non possiamo consegnare alle prossime generazioni un mondo avvolto nella plastica.
Questo non è un gioco: il futuro delle persone e del nostro pianeta dipende dal coraggio dei nostri leader mondiali di trovare un accordo per fermare l’utilizzo di plastica monouso questo novembre a Busan, in Corea del Sud.
Ponendo fine alla crisi da inquinamento da plastica, voi avete il potere di incidere significativamente sul nostro futuro collettivo. Il Trattato globale sulla plastica è un’opportunità senza precedenti per ottenere un pianeta più sicuro e pulito, e voi potete far sì che questo accada.
Con speranza e determinazione, I firmatari:
Bette Midler - Award-winning actress and singer - USA
Lupita Nyong’o - Oscar-winning actress - Kenya/Mexico
Nemonte Nenquimo - Goldman Environmental Prize and TIME Earth Awards Winner -Ecuador
Gael Garcia Bernal - Award-winning actor – Mexico
William Shatner - Award-winning actor and author - Canada
James Cromwell - Award-winning actor and activist - USA
Sharon van Rouwendaal - Swimmer and double olympic champion - Netherlands
Kirstin Bauer - actor and activist - USA Fiona O'keeffe - Olympic 2024 long distance runner - USA
Martin Helseth - Olympic 2024 rower - Norway
Jessica Sobrino - Olympic synchronized swimmer - Mexico
Maya Gabeira - Big wave surfer/world record holder / ocean activist - Brazil
Laetitia Aoun - Olympic taekwondo athlete - Lebanon
Anggun - International recording artist - France/ Indonesia
Nadia Nadim - Danish National Football Team, Doctor and activist- Denmark
Claire Rafferty - Olympian and England National Football Team - England
Katie Chapman - England National Football Team - England
Leilani Münter - race car driver and environmentalist - USA
Samara Ortiz - Spanish Football Team - Spain
Carly Telford - England National Football Team- England
Carlo Cudicini -Chelsea Team Goalkeeper - Italy
Psalm Wooching - Rugby player - France
Melissa Tan - multifaceted climate action & sustainability creative - Malaysia
Aurélie Moeremans - Actress and plastic free future advocate - Indonesia
Amanda de Godoi - Actress and activist - Brazil
Alan Cumming - award-winning Actor - Scotland
Henrik Christiansen - Olympian swimmer - Norway
Yanna Lavigne - Actress and mother - Brazil Maria
Lynn Ehren - Environmentalist and former Miss Universe Thailand
Greenpeace International evidenzia che «L’appello arriva poche settimane prima del round finale dei negoziati ONU per definire un Trattato globale sulla plastica, in programma a Busan (Corea del Sud) dal 25 novembre al 1° dicembre: in quell’occasione, i leader mondiali dovranno arrivare a un accordo legalmente vincolante in grado di arginare la crisi globale della plastica».
Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, aggiunge: «I governi non possono perdere tempo ad ascoltare l’industria petrolchimica e dei combustibili fossili che antepone il profitto al nostro futuro. I leader mondiali devono, piuttosto, ascoltare le persone e definire un Trattato globale sulla plastica che riduca a monte la produzione e ponga fine all’era del monouso: ne va della nostra salute e del nostro clima».
Greenpeace chiede che «Il Trattato riduca di almeno il 75% la produzione totale di plastica entro il 2040, per proteggere la biodiversità e garantire che l’aumento delle temperature globali rimanga al di sotto della soglia di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Oltre il 99% della plastica, ricorda l’organizzazione ambientalista, è ricavato da idrocarburi come petrolio e gas fossile, e il vertiginoso aumento nella produzione contribuisce in maniera significativa alla crisi climatica».