
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr) ai nastri di partenza

La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), che si terrà anche in Italia dal 21 al 29 novembre 2015, è stata presentata al pubblico nostrano durante la giornata di chiusura di Ecomondo, oggi a Rimini. L’iniziativa rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei – e non solo – circa l’impatto sull’ambiente della produzione di rifiuti. La Serr – di cui anche greenreport è media partner – si avvale del sostegno della Commissione Ue e si rinnova ogni anno con l’obiettivo di promuovere il coinvolgimento attivo di istituzioni, mondo produttivo, associazioni e consumatori, nell’attuazione delle politiche europee e nazionali di prevenzione dei rifiuti.
Il tema di quest’anno è la dematerializzazione, ovvero come usare meno materiale per fornire lo stesso livello di funzionalità a un utilizzatore, passare dai prodotti ai servizi, condividere dei prodotti, oppure organizzare gruppi di servizi per usufruire di un singolo bene. «Dematerializzare è una strategia complessa capace di generare effetti positivi dal punto di vista ambientale – è il commento di Filippo Bernocchi, delegato Anci energia & rifiuti, intervenuto oggi durante la presentazione a Ecomondo - grazie alla prevenzione, minimizzazione del prelievo di risorse e delle emissioni di sostanze inquinanti, di ridurre i costi e tempi complessivi, con ovvi vantaggi per gli utilizzatori finali, ed, in ultimo, di migliorare la qualità della vita, limitando ad esempio la necessità di spostamenti fisici di beni e soggetti».
La Serr 2015 si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo; con il contributo del ministero dell’Ambiente, di Conai e dei sei consorzi di filiera: Cial, Ricrea, Comieco, Rilegno, Corepla, Coreve. Sarà un’edizione che, per la prima volta dopo anni, dovrà fare i conti con un’inversione di marcia: al primo segnale di ripresa dei consumi italiani, avvertito nel 2014, anche i rifiuti urbani sono tornati a crescere. Due facce della stessa medaglia che, nonostante tutti gli sforzi, ancora oggi mostrano un saldo legame.
