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Ecco il Bike-Sharing high-tech di Copenhagen: tablet, Gps e collegamenti con i treni

 |  Green economy

La nuova generazione innovativa del bike-sharing  è made in Copenhagen e si integra con il trasporto ferroviario con un tablet Gps integrato ad una bici futuristica. Non solo si sa dove si può parcheggiare o ritirare la bici alla prossima connessione del  bike sharing, ma si ha a disposizione un programma di tutti gli orari dei treni locali che collegano tutte le destinazioni e le varie stazioni del bike sharing.

Copenhagen si rivela ancora la capitale della bici e mette questa innovazione anche a disposizione dei turisti. Con un tablet Android con Gps integrato, si possono sapere in tempo reale gli orari delle partenze dei treni e integrare biglietti e informazioni dalle biciclette disponibili nelle stazioni di bike sharing e pedalare così facilmente da destinazione a destinazione.

Il bike sharing della Danimarca, Cykel DK, è un servizio ad altissima tecnologia che verrà lanciato questo autunno e che punta a far muovere i viaggiatori verso il futuro in tutta sicurezza ed in maniera sostenibile.

Ci saranno 1.260 biciclette a 65 stazioni e, naturalmente, il servizio  sarà disponibile 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. I clienti potranno utilizzare il tablet per inserire i loro dati della carta di credito per sbloccare la bici.  I turisti e gli altri clienti occasionali pagheranno 20 corone (circa 3,50 dollari) all’ora. I clienti più affezionati potranno usufruire di un abbonamento mensile con  50 corone (circa 8,85 dollari).

Cykel DK è una iniziativa  non-profit che sarà gestita dalle città di Copenhagen e Frederiksberg e dalla Dsb, le ferrovie nazionali danesi. È come se Trenitalia entrasse nel  business bike sharing high-tech per favorire gli spostamenti locali… difficile da immaginare in un Paese come il nostro dove i pendolari viaggiano su rari treni perennemente affollati ed in ritardo.

Eppure anche Deutsche Bahn in Germania, le ferrovie olandesi e la Sncb in Belgio stanno già attuando progetti simili. A Copenhagen parlano di bike-share technology di quarta generazione, da noi fatichiamo a gestire (nei pochi posti dove  c’è) la prima.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.