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L'energia del sole si cattura meglio con la sfera

 |  Green economy

Un pannello piano è capace di catturare energia solare in proporzione alla superficie esposta perpendicolarmente ai raggi solari: il sole tuttavia sorge basso all’orizzonte, si muove verso sud e tramonta tornando basso a ovest. Inoltre in estate sale più alto nel cielo, mentre in inverno rimane più basso.

Un pannello solare piano non potrà mai essere perfettamente esposto, ma tenderà a perdere in rendimento nelle ore iniziali e finali della giornata e nelle stagioni fredde. E’ necessaria quindi una nuova forma che mostri lo stesso profilo da qualunque parte la si guardi e non bisogna nemmeno inventarla: è la sfera.

Da questa idea nasce Sferasol, il primo collettore solare termico sferico al mondo, originale e brevettato. Il prodotto ha dato il nome all’azienda con sede a Candiolo (TO) che ha iniziato l’attività producendo i primi esemplari del prodotto sulla base del progetto originale messo a punto nei primi anni duemila. «Grazie alla partnership con l’incubatore I3P del Politecnico di Torino Sferasol viene ulteriormente migliorato a livello di performance - spiegano dall’azienda- La collaborazione con il Dipartimento di Energia dell’ateneo torinese si traduce nel brevetto, industrializzazione, certificazione e realizzazione in serie del prodotto. A conclusione del processo di incubazione presso I3P, prende il via il lancio di Sferasol a livello mondiale, supportato da una intensa attività di comunicazione».

Considerata la sua forma, Sferasol – con un diametro di 120 centimetri e un basamento di 40 cm di altezza – contiene al suo interno tutti i componenti dell’impianto di scambio termico (serbatoio di accumulo con la serpentina, gruppo di pompaggio del fluido termoconvettore, centralina elettronica di controllo, vaso di espansione, sensori di temperatura e valvola di sicurezza). Il risultato è un sistema integrato che può essere messo in funzione semplicemente collegando i tubi dell’acqua e la presa di corrente, come un normale elettrodomestico.

Redazione Greenreport

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