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Nonostante Trump, per l’Italia «non è il momento di fare passi indietro» sul Green deal

Molinari (Cscc): «Dobbiamo accelerare verso una transizione ecologica che non solo protegga il nostro ambiente, ma che rappresenti anche una grande opportunità per il futuro economico e sociale»
 |  Green economy

L’insediamento di Donald Trump a 47esimo presidente Usa ha portato immediatamente alla firma di una raffica di ordini esecutivi, molti dei quali pensati per innestare la retromarcia degli Stati Uniti dalle politiche di transizione ecologica, a partire dal ritiro dall’Accordo di Parigi sul clima.

L’Italia, che arriva da un anno dove si sono cumulati lungo lo Stivale ben 351 eventi meteo estremi – in crescita del 485% rispetto al 2015 – coi relativi costi economici e in termini di vite umane, come dovrebbe comportarsi?

«Pur rispettando le decisioni internazionali, è fondamentale che l'Italia non rallenti il proprio percorso verso un futuro più verde e sostenibile. Il nostro Paese ha l'opportunità di rafforzare il proprio impegno, continuando a realizzare progetti innovativi e orientati alla transizione ecologica – dichiara Valerio Molinari, presidente del Climate change study center (Cscc) – La sostenibilità deve essere al centro delle politiche italiane, ed è cruciale che investiamo in soluzioni che affrontino le sfide del cambiamento climatico e generino nuove opportunità economiche per il nostro territorio».

Si tratta di un approccio coerente con quello annunciato ieri per l’Europa dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, rispondendo dal World economic forum al ritorno di The Donald.

Le previsioni per l’Italia indicano un futuro in cui eventi estremi come incendi e alluvioni aumenteranno ulteriormente. Ma non si tratta di un futuro cui rassegnarsi, quanto di scenari verso i quali prepararsi per tempo investendo in mitigazione e adattamento. A partire da una piena applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che ancora stenta dato che l’Italia deve ancora spendere il 70% dei fondi a due anni dalla scadenza del Piano. Per il nostro Paese è dunque imperativo accelerare, anziché frenare, sulla transizione ecologica.

«Non è il momento di fare passi indietro – conclude nel merito Molinari – Al contrario, dobbiamo accelerare verso una transizione ecologica che non solo protegga il nostro ambiente, ma che rappresenti anche una grande opportunità per il futuro economico e sociale dell'Italia».

Redazione Greenreport

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