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10,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti Bei per la green economy

5 miliardi per energia pulita, acqua e foreste, 2,6 miliardi per innovazione e imprese, 3,1 miliardi per sanità, case e istruzione, 137 milioni di euro per trasporti sostenibili e comunicazioni
 |  Green economy

Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato nuovi finanziamenti per 10,8 miliardi di euro per sostenere le energie rinnovabili, ripristinare le foreste degradate, costruire case a prezzi accessibili, nuovi ospedali e scuole migliori, ammodernare le reti idriche, di trasporto e di comunicazione e consentire alle aziende di innovare e creare posti di lavoro.

Tutti i progetti europei discussi sono stati finanziati nell'ambito del programma RepowerEU per guidare la transizione energetica nell'Ue. Il Consiglio di Amministrazione BEI si è concentrato molto sui progetti per la transizione verde, l'autonomia strategica, l'efficienza energetica e la sicurezza..

È stato approvato un finanziamento di 5 miliardi di euro per nuovi investimenti nei settori dell'energia, dell'acqua e delle foreste che include il sostegno alla costruzione di un'isola a 45 chilometri dalla costa belga per convogliare l'energia pulita dal Mare del Nord alla terraferma, collegando diversi Paesi europei.

Sono stati approvati investimenti per sostenere nuovi progetti di energia solare in Italia, Polonia, Romania e Spagna, investimenti per l'azione sul clima in Francia, l'ammodernamento delle reti di teleriscaldamento in Lituania, progetti eolici onshore e offshore nei Paesi Bassi e una migliore integrazione delle energie rinnovabili nella rete di distribuzione elettrica in Polonia e Spagna.

Inoltre, il Consiglio ha approvato un importante progetto a sostegno della silvicoltura sostenibile in Moldavia.

Nuovi finanziamenti aziendali per un totale di 2,6 miliardi di euro aiuteranno le aziende più piccole a crescere e a sbloccare la ricerca e lo sviluppo aziendale. Questo include il sostegno a progetti di innovazione in Austria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Romania e Svezia, programmi di digitalizzazione in Italia, finanziamenti mirati per aziende sanitarie in Francia e investimenti aziendali sostenibili in Belgio e Germania.

La BEI ha anche accolto con favore due partecipazioni azionarie in fondi di investimento a sostegno del settore privato in Vietnam e della microfinanza in India. 

Il Consiglio BEI ha stanziato 3,1 miliardi di euro per la costruzione di case a prezzi accessibili, la costruzione di nuovi ospedali e strutture sanitarie e la ristrutturazione delle scuole,  questo include migliaia di nuove abitazioni a basso consumo energetico in Austria, Germania, Italia e Spagna, investimenti nella ricerca medica in Spagna, nuovi ospedali e strutture mediche in Finlandia e una nuova scuola secondaria in Germania.

E’ stato inoltre concordato il sostegno a una nuova iniziativa volta ad ampliare la produzione di medicinali e vaccini e a migliorare i servizi di diagnosi medica in tutta l'Africa.

La BEI ha anche approvato un nuovo finanziamento di 137 milioni di euro per l'ammodernamento del materiale rotabile ferroviario in Francia e dei collegamenti internet sottomarini con l'Africa occidentale.

Nelle ultime settimane, In Germania è stata avviata la prima operazione di garanzie incrociate nell'ambito della Wind Initiative e sono stati approvati due progetti di punta per sostenere i piccoli Stati insulari in prima linea nella lotta al cambiamento climatico: il debito per la conversione climatica a Barbados e il progetto di assistenza tecnica per valutare la fattibilità di un porto a Kiribati, nelle isole Christmas, per offrire un rifugio alle persone che vivono su isole destinate a scomparire a causa dell'innalzamento del livello del mare.

Ssono stati approvati anche investimenti per tecnologie all'avanguardia in chirurgia cardiaca, prestiti agli studenti, per l'estrazione di litio in Finlandia, la modernizzazione del sistema ferroviario polacco e la prima fabbrica di pneumatici a zero emissioni al mondo in Romania.

Redazione Greenreport

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