Cresce il progetto "bottle to bottle" di Etruria Retail, sono 30 gli ecocompattatori installati
Da Grosseto a Castiglion Fibocchi, sono 30 i negozi di Etruria Retail – leader della gdo nell’Italia centrale, con 311 punti vendita a marchio Carrefour e La Bottega Sapori e Valori – dove già oggi sono presenti gli eco compattatori che ricevono bottiglie di plastica, restituendo in scambio uno sconto per i clienti.
Il progetto “bottle to bottle” per la raccolta e il riciclo delle bottiglie ad uso alimentare in Pet (polietilene tereftalato), iniziato due anni fa, si sviluppa così: le bottiglie conferite nell’ ecocompattatore in prossimità del negozio, vengono ritirate da Coripet – il Consorzio nazionale autonomo nato su iniziativa dell’industria del beverage per l’avvio a riciclo delle pregiate bottiglie in Pet – e portate ad un riciclatore associato dove vengono lavate e sminuzzate in piccoli pezzi e quindi granulato pronto per produrre nuove bottiglie che, potranno nuovamente tornare bottiglie. Anche i tappi sono separati nel corso del lavaggio finale e anch’essi avviati a riciclo.
«La collaborazione con Coripet – spiega Maurizio Nicolello (nella foto), direttore commerciale di Etruria Retail – prosegue in modo proficuo, rispondendo a quelle che erano le nostre aspettative per questo progetto: dare un servizio in più ai nostri cliente, offrendo loro la possibilità di fare qualcosa di concreto per l’ambiente. Dopo due anni abbiamo raggiunto numeri importanti sia in termini di conferimento delle bottiglie che come numero di ecocompattatori installati. L’obiettivo è diffondere sempre più nella nostra rete di negozi le macchine di Coripet così da incentivare il circolo virtuoso del recupero di bottiglie».
Il vantaggio è doppio, sia per l’ambiente sia per il consumatore. In questi due anni infatti, grazie agli ecocompattatori installati presso i negozi Etruria Retail, sono state raccolte in modo differenziato 3,8 mln di bottiglie, il che significa aver avviato a riciclo circa 61 tonnellate di Pet. Guardando al solo anno 2023, la raccolta selettiva ha portato a un risparmio pari a 13.540 kg di CO2 equivalente, aiutando a contrastare la crisi climatica in corso.
Al contempo, il conferimento delle bottiglie consente di accumulare punti e sconti: ogni bottiglia, dopo aver svolto la sua funzione di contenitori per liquidi alimentari, vale 1 punto, mentre 200 punti raccolti danno il diritto a 2 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro; la raccolta punti avviene scaricando l’app gratuita di Coripet o ritirando la Card Coripet nel punto vendita.
«I numeri testimoniano che Etruria Retail non solo ha compreso l’importanza del progetto Coripet per il sistema Italia – commenta Monica Pasquarelli, responsabile ecocompattatori del Consorzio –, ma ha deciso di sostenerlo con un impegno serio e costante. I risultati raggiunti sono di buon auspicio per il futuro proprio in vista degli obiettivi imminenti: nel 2025 infatti le bottiglie in Pet dovranno essere prodotte con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025, quota che sale al 30% entro il 2030».
Non solo: la direttiva europea sulla plastica monouso (Sup), approvata esattamente cinque anni fa e recepita dal Governo italiano nel novembre del 2021 per poi entrare in vigore nel gennaio dell’anno successivo, stabilisce sfidanti obiettivi di raccolta per le bottiglie in Pet per bevande (77% al 2025 e 90% al 2029, quest’ultimo un target ripreso anche dal recente regolamento Ue sugli imballaggi), dalle quali l’Italia è ancora molto lontana. Secondo i dati contenuti nella Relazione ambientale 2023 di Coripet, infatti, l’Italia è ancora ferma al 68,6%. Mentre nel Paese resta vivo il dibattito sull’utilità di introdurre o meno un sistema di deposito cauzionale (Drs), realtà come il progetto “bottle to bottle” aiutano il Paese ad avvicinarsi agli obiettivi europei.