
Cina: cresce il rischio di cancro da diossina, a causa del cambio delle abitudini alimentari

Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori dell’università cinese di Lanzhou «I cinesi stanno affrontando un rischio crescenti di cancro legato alla diossina a causa dei cambiamenti delle loro abitudini alimentari». L'Organizzazione mondiale della sanità spiega che le diossine sono un gruppo di composti chimicamente correlati che sono inquinanti ambientali persistenti (POP).
I cinesi mangiano sempre meno cereali e legumi, mentre è aumentato il consumo di carne e questo, secondo i ricercatori Ma Jianmin e Huang Tao, nel 2009 avrebbe fatto salire aumentato il rischio di cancro di circa l’1,2%, rispetto allo 0,2% del 1980. Il rischio di cancro in Cina nel 2009 era salito al 17% rispetto all'8% nel 1980. Inoltre, chi vive in un ambiente urbano e nella Cina orientale è esposto ad un rischio diossina più elevato, a causa delle maggiori emissioni inquinanti e delle migliori entrate economiche che permettono un maggior consumo di piatti a base di carne, ma anche di uva e prodotti lattiero-caseari.
Anche le crescenti emissioni di diossina provenienti da un'inefficiente industria siderurgica, dalle centrali termiche e dal cattivo incenerimento dei rifiuti costituiscono elementi che aumentano i rischi di cancro legati alla diossina. Il professor Ma sottolinea che «l'ingestione di cibo resta la via principale di esposizione dell’uomo e del carico corporeo di diossina. Mentre il governo cinese ha intensificato i suoi sforzi per ridurre le emissioni di diossina, è sempre più importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi di cancro e convincerla ad adottare un’abitudine alimentare più sana».
