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L’Italia rappresentata nel progetto da Enea

Odyssee-mure, un database per migliorare l'efficienza energetica in Europa

Nel nostro Paese un guadagno del 13,4% rispetto al 1990, frena il settore trasporti
 |  Green economy

Un database sui consumi energetici e indicatori di efficienza energetica e CO2, che la Commissione Ue ha adottato ufficialmente come base statistica per le politiche energetiche. Sono questi i risultati del progetto Odyssee-mure, dedicato ai nuovi strumenti per le politiche e gli interventi di efficienza energetica in Europa, presentati in un convegno a Roma presso la sede dell’Enea assieme al ministero dello Sviluppo economico e all’Istituto di studi per l’integrazione dei sistemi.

Migliorare l'efficienza energetica di almeno il 27% entro il 2030 è l’obiettivo strategico che l’Unione europea si è data. Per raggiungerlo, fondamentale è conoscere le caratteristiche del sistema energetico dei singoli Paesi, valutare le potenzialità di riduzione dei consumi energetici nei diversi settori (civile, trasporti e industria) e delle relative emissioni inquinanti, monitorando gli sviluppi e i trend più significativi. Questi i temi al centro del progetto europeo “Odyssee–mure”, coordinato dall’agenzia francese Ademe (Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie) e supportato dal programma Intelligent energy europe, che vede la partecipazione degli enti energetico-ambientali nazionali dei 28 Paesi dell’Unione europea più la Norvegia. L’Italia è rappresentata dall’Enea, fin dall’inizio nel 1993.

«L'efficienza energetica è centrale per l’Italia e con questo progetto, a cui Enea ha dato negli anni un apporto fondamentale - sottolinea Roberto Moneta, responsabile dell’unità tecnica Efficienza energetica dell’Enea - siamo in grado di cogliere e interpretare le tendenze in atto nel nostro Paese e di contribuire alla valutazione delle politiche nazionali di efficienza energetica, mettendo a fuoco gli ambiti su cui è più urgente intervenire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di risparmio fissati al 2020 e al 2030». Gli indicatori permettono infatti di individuare le possibili azioni da intraprendere per incoraggiare gli investimenti in specifici settori. Nel 2013 l'efficienza energetica per l'intera economia italiana è migliorata del 13,4% rispetto al 1990. Come mostra il grafico a fianco, la performance è penalizzata dal settore trasporti a causa delle caratteristiche del sistema italiano, basato quasi esclusivamente sul trasporto merci su gomma: sono in crescita il numero di viaggi e il consumo energetico mentre è in calo il carico trasportato.

Il convegno "Odysse-mure – Strumento per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica" è stato l’occasione per presentare i risultati ottenuti dal progetto, che ha permesso di sviluppare una metodologia che rende compatibili e confrontabili i dati e le elaborazioni sui consumi energetici dei 29 Paesi europei coinvolti, realizzando così indicatori di efficienza energetica e di CO2 che la Commissione Ue ha adottato ufficialmente come base statistica conoscitiva per le politiche energetiche dell’Unione.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.