
Consumo energetico, una app gratuita per scoprire quali sono gli europei più virtuosi

In occasione del World Environment Day 2015, Qlik,, un’azienda leader nella Visual Analytics, sottollinea l’importanza del consumo energetico con la nuova app gratuita “Quanto sei europeo?”, che contiene e dati e informazioni sui 28 paesi dell'Unione Europea. L'applicazione interattiva si concentra su 3 aspetti: come “Viviamo”, “Lavoriamo” e “Ci Divertiamo” e, partendo da qui, fornisce «una panoramica completa su somiglianze e differenze tra i singoli paesi dell'Unione, prendendo in considerazione anche l’impatto sull’ambiente».
A Qlik, sottolineano che «L’attenzione nei confronti del pianeta che ci ospita è sempre più forte e moltissimi Paesi stanno cercando in tutti i modi di ridurre l’utilizzo di carburante e petrolio». Navigando con l’app emerge che Francia, Lussemburgo, Germania e alcuni Paesi scandinavi, sembrano guidare la diminuzione del consumo energetico per famiglia: «Fermo restando il consumo medio europeo di 1832,5 litri di petrolio al giorno, il Lussemburgo è tra i Paesi con il più ampio margine di riduzione dei consumi giornalieri, passando dall’utilizzo a inizio secolo di 11,43 litri di petrolio agli 8,74. Subito dopo arriva la Svezia, con una riduzione, sempre a partire dal 2000, di 1,59 litri di consumo di petrolio. E se da un lato, Francia e Germania hanno diminuito di 1,33 litri il consumo per famiglia».
Invece, l’Italia, dopo un andamento altalenante, sembra essere tornata al consumo già piuttosto basso di 15 anni fa: 4,35 litri al giorno.
Anche per quanto riguarda l’energia elettrica gli italiani non hanno modificato molto i loro i comportamenti: «il consumo di 5,3Kw pro capite del 2000 ha subìto un picco nel 2006 (5,83Kw), per poi scendere nel 2009 e stabilizzarsi intorno ai 5,50Kw negli anni successivi».
I Paesi dell’Ue che consumamo di più, Svezia, Lussembrugo e Finlandia che utilizzano tra i 14 e i 15,74 Kw, per quanto riguarda l’impatto energetico riescono a far tagli più consistenti e quelli che consumano di meno, tra 8,38Kw e 2,64Kw che rimangono costanti.
Invece, per il consumo di petrolio anche i Paesi più morigerati, come Malta, riescono a fare grandi progressi, passando da 1,89 litri a 1,24 litri quotidiani.
Pablo Calderón Martínez, del Kings College di Londra, che ha lavorato allo sviluppo dell'applicazione insieme a Qlik, conclude: «Il progresso che i singoli Paesi stanno facendo verso la riduzione del consumo di petrolio (senza dubbio un obiettivo della Ue intera) varia notevolmente tra i diversi Paesi; persino tra Paesi situati in regioni simili e con redditi simili. La Scandinavia è un ottimo esempio. Dei tre Paesi scandinavi presenti nello studio, la Svezia e la Danimarca hanno ridotto il loro consumo di petrolio per famiglia, ma la Finlandia non è riuscita a farlo con lo stesso ritmo, il consumo di petrolio sembra essere aumentato costantemente quasi ogni anno».
