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Acquisti verdi e plastica riciclata, in Toscana la proroga dura 1 anno

 |  Green economy

La Regione Toscana ha prorogato i termini entro cui era possibile acquistare (termine ultimo dicembre 2014) gli arredi urbani in plastica riciclata finanziati con un contributo regionale pari al 50% della spesa complessiva. Le amministrazioni pubbliche che ancora non hanno perfezionato l’acquisto avranno ora ancora un anno per farlo: la scadenza è differita a dicembre 2015.

Una scelta, comunica a greenrport la Regione, fatta per venire incontro alle non poche difficoltà con cui anche i comuni si devono scontrare di questi tempi, provengano esse dalle contingenze economiche o dai vincoli del Patto di stabilità.

D’altronde, la specificità della Toscana parte da lontano. Il Gpp, meglio conosciuto come “acquisti verdi” è (sarebbero) un strumento straordinariamente rilevante in mano alla pubblica amministrazione, in grado di orientare il mercato verso la green economy. Purtroppo la regola generale in Italia lo vede protagonista dell’ennesima promessa mancata. La Regione Toscana nel 2012 ha invece deciso di incentivare questo strumento; come ha recentemente precisato l’imprenditore Alessandro Trentini sulle nostre pagine, la Toscana è in particolare «è l’unica ad aver attivato dei finanziamenti per aiutare i comuni ad acquistare gli arredi in plastica riciclata, contribuendo fino al 50% della spesa». Bandi che non sono andati esauriti, e anche per gli importi già sottoscritti ancora manca in alcuni casi l’ultimo e decisivo passo: quello dell’acquisto. Una falla che ha indotto la Regione ad allungare i tempi, sperando che le amministrazioni locali adesso si affrettino.

Ma cosa succederà, dopo? L’ultimo bando che incentivasse acquisti verdi in plastica riciclata risale al 2012, e anche quest’ultima proroga riguarda l’effettivo acquisto dei prodotti finanziati, non l’immissione di nuova liquidità. La Regione, contattata da greenreport, risponde che «al momento non sono previsti nuovi bandi in proposito. Nel Piano rifiuti e bonifiche appena pubblicato sul Burt il riciclo di materia viene evidenziato comunque come un elemento di grande importanza per la Toscana, ma le forme con le quali verrà promosso sono ancora da decidersi». E in questo contesto, le elezioni regionali in vista a maggio non sono un elemento secondario.

Luca Aterini

Luca Aterini, toscano, nasce settimino il 1 dicembre 1988. Non ha particolari talenti ma, come Einstein, si dichiara solo appassionatamente curioso: nel suo caso non è una battuta di spirito. Nell’infanzia non disegna, ma scarabocchia su fogli bianchi un’infinità di mappe del tesoro; fonda il Club della Natura, e prosegue il suo impegno studiando Scienze per la pace. Scrive da sempre e dal 2010 per greenreport, di cui è oggi caporedattore.