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Falsa chianina e carne infetta, i Nas colpiscono anche in Toscana

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L’operazione Lio del Nucleo anti sofisticazione (Nas) dei carabinieri  di Perugia ha il marchio della falsa chianina, e ha portato a sequestri per quattro milioni di euro,  con  65 indagati tra allevatori, autotrasportatori e veterinari di Asl del centro sud e  4 aziende agricole chiuse per associazione a delinquere finalizzata alla commercializzazione per la successiva macellazione di bovini infetti o contraffatti.

I primi accertamenti risalgono al  2011, quando  tra Perugia e Todi scoppiarono 4  focolai infettivi, ma il traffico di  bovini infetti avveniva da una regione all'altra, tanto che sono coinvolte Umbria, Toscana, Campania, Puglia, Lombardia, Abruzzo, Marche, Basilicata, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.  Gli animali, provenienti  soprattutto da allevamenti del sud Italia, venivano macellati grazie alla complicità di due aziende con sede a Perugia ed  Arezzo

La Toscana potrebbe ricevere un brutto colpo per quanto riguarda una delle sue eccellenze, la carne di Chianina: infatti, dalle indagini è venuto fuori che venivano vendute - spacciate come pregiatissima chianina - carni di animali di razze meticce.

Redazione Greenreport

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