
Al via la V edizione di ArpAmare, in premio i laboratori artistici “Scart” in Toscana

È stato presentato oggi a Bari il premio ArpAmare 2025, organizzato per il quinto anno consecutivo dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell'Ambiente (Arpa Puglia), che seleziona opere d’arte visiva – pittura, scultura, decorazione e grafica d’arte, escludendo fotografie, installazioni di grandi dimensioni e site specific, video, opere virtuali e digitali – incentrate sulla tematica del mare della Puglia e capaci di interpretare, attraverso il linguaggio artistico, gli aspetti ecologici, culturali, naturalistici e artistici di questo straordinario e vitale elemento.
I vincitori del premio ArpAmare 2025, oltre ad un premio in denaro offerto da Arpa Puglia, impareranno a realizzare opere e installazioni esclusive fatte al 100% di rifiuti. Infatti Herambiente, nell’ambito del progetto artistico e di comunicazione “Scart” del Gruppo Hera, marchio registrato con cui vengono realizzate opere e installazioni esclusive fatte con rifiuti, offrirà ai primi tre classificati la possibilità di partecipare gratuitamente ad un workshop della durata di una settimana in Toscana, organizzato nel corso dell’anno accademico 2025-2026 con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Le lezioni si terranno presso i laboratori artistici “Scart” di Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa.
«Il Premio ArpAmare 2025 rappresenta un'opportunità unica per coniugare arte, sensibilizzazione ambientale e valorizzazione del nostro territorio – spiega Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia – Da cinque anni, questo concorso promuove una riflessione profonda sul rapporto tra uomo e mare, stimolando creatività e consapevolezza attraverso il linguaggio dell'arte. Quest'anno, grazie alla collaborazione con il progetto Scart e con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, i vincitori potranno vivere un'esperienza formativa straordinaria, trasformando materiali di scarto in nuove forme d'espressione artistica. È un'iniziativa che ribadisce il valore dell’economia circolare e il ruolo dell’arte come strumento di cambiamento e sensibilizzazione. Ringrazio tutti i partner coinvolti e mi auguro che questo premio possa continuare a ispirare giovani artisti a guardare al mare non solo come musa creativa, ma anche come patrimonio da preservare con azioni concrete».
Come partecipare? L’invio della candidatura delle proprie opere da parte degli autori, unitamente all’autodichiarazione e alla dichiarazione di manleva, datati e firmati, dovrà essere effettuato via pec all’indirizzo
«Scart è il progetto artistico e di comunicazione del Gruppo Hera che da oltre 25 anni trasforma scarti di lavorazione industriale in opere d’arte, offrendo una seconda chance a materiali che hanno ancora molto da dire. Tracciando una strada innovativa capace di coniugare etica e bellezza – conclude Maurizio Giani, direttore marketing e Sviluppo Iniziative di Herambiente, ideatore del progetto Scart – Negli anni Scart ha realizzato una collezione di oltre 1000 pezzi fra componenti d’arredo e di design, sculture, quadri, strumenti musicali, costumi di scena e scenografie, realizzate partendo esclusivamente da materiale di recupero. L’ambizione del Gruppo Hera è quella di raggiungere, grazie al progetto Scart, un pubblico sempre più vasto, attraverso un linguaggio trasversale come quello dell'arte, per sensibilizzare sui temi dell'economia circolare, della sostenibilità e sull'impatto ambientale dei rifiuti quando non sono correttamente differenziati. Le opere Scart sono un patrimonio a disposizione di coloro che vogliono sostenere la cultura ambientale utilizzando strumenti di comunicazione innovativi ed efficaci».
