Dalle Voci per il clima di Greenpeace un corso di formazione per giornalisti, in vista della Cop29
L’Ordine dei giornalisti della Regione Lombardia organizza un webinar (gratuito) sul tema Comunicare la crisi climatica, verso la Cop29 di Baku: come fare un’informazione corretta prima, durante e dopo il vertice Onu, in agenda dalle 9 alle 11 del 31 ottobre (le iscrizioni chiuderanno il 28/10).
Il corso di formazione – a valle del quale verranno rilasciati due crediti formativi – vedrà come protagonisti il divulgatore e impact manager Andrea Grieco; la climatologa e presidente dell’Italian climate network Serena Giacomin; la giornalista e ricercatrice scientifica Sara Moraca. Si tratta di esperti che fanno parte della rete Voci per il clima, messa in campo un’estate fa da Greenpeace per contribuire a diffondere un’informazione corretta e veritiera sulla crisi climatica,anche se i membri della rete operano in modo del tutto indipendente. Alla moderazione sarà invece chiamata Valentina Barresi, giornalista e addetta stampa di Greenpeace Italia.
«I cambiamenti climatici – spiegano gli organizzatori – sono una delle questioni più gravi e urgenti del nostro tempo: l’aumento della temperatura globale, dovuto principalmente allo sfruttamento delle fonti fossili, sta creando sconvolgimenti ambientali, sociali ed economici in ogni angolo del pianeta. Ciononostante, in Italia il tema fatica a trovare adeguato spazio nel dibattito mediatico e politico ed è spesso oggetto di una narrazione influenzata da interessi di parte, come dimostra anche l’ultima analisi pubblicata da Greenpeace e Osservatorio di Pavia», in base alla quale, ad esempio, ben un quarto delle notizie che vanno in onda nei principali Tg nazionali fanno opposizione alla crisi climatica.
Inoltre l’attenzione dei media verso la crisi climatica si concentra soprattutto in occasione di eventi meteorologici estremi o di grandi vertici internazionali, come l’annuale Conferenza delle parti sul clima delle Nazioni Unite (Cop), che dall’11 al 22 novembre 2024 si terrà a Baku, in Azerbaigian.
«In tale scenario – concludono gli organizzatori – assume un’importanza cruciale l’offerta di un’informazione chiara, completa e trasparente sul tema, per permettere a cittadini e politica di comprendere e affrontare le cause e le conseguenze della crisi climatica, di conoscere e promuovere le soluzioni per mitigare il riscaldamento globale e proteggere così la vita di miliardi di persone».