Sentinelle tra etnocidio ed ecocidio: i cambiamenti climatici e le comunità tradizionali amazzoniche
Fino al 12 ottobre sarà in Italia con Cospe una delegazione di attivisti e attiviste colombiani della popolazione cofan con cui da tempo lavoriamo nella regione del Putumayo: Cristhian Chapal Quenama, leader della riserva indigena di Villanueva (Putumayo Colombia) e Yorli Margoth Lasso Queta, dell’associazione Alianza Mujeres Tejiedoras de vida (Colombia) e “Guardiana dell’acqua”.
Insieme a Cospe parteciperanno a una serie di eventi pubblici e istituzionali che saranno l’occasione per parlare della cultura cofan e delle popolazioni indigene dell’Amazzonia colombiana e come le loro lotte contribuiscano al contrasto ai cambiamenti climatici.
Oggi, infatti, i popoli nativi e questi territori sono vittime di deforestazione, estrattivismo, narcotraffico, coltivazioni illecite, coltivazioni intensive, allargamento della frontiera agricola e della violenza del conflitto armato che in Colombia non si è mai del tutto sopito nonostante il processo di pace in corso. I cofan sono da sempre i custodi della Foresta e in prima linea nel difendere i territori indigeni e nella salvaguardia della Natura che è al centro della loro Cosmogonia.
L’attivismo ambientale è connaturato alla loro stessa esistenza, ma oggi si scontra con attori molto temibili come le grandi multinazionali che depredano il territorio senza pietà, alterandolo e rendendo queste comunità più vulnerabili ai cambiamenti climatici in atto. Attraverso la diretta testimonianza dei due attivisti cofan cercheremo di fare luce su quello che possiamo definire etnocidio ed ecocidio. In vista della COP16 sulla biodiversità “Paz de la naturaleza”, sarà interessante fare una riflessione su come sostenere il loro attivismo ambientale e le loro battaglie contro le numerose cause che minacciano territori ancestrali e l’enorme ecosistema della foresta amazzonica e che toccano tutti e tutte noi.
Cristhian Chapal Quenama e Yorli Margoth Lasso Queta saranno a Bologna (7 ottobre) , Firenze (8 ottobre) e Roma dove il 10 ottobre parteciperanno all’evento “Unid@s, Difendere la terra dall’Amazzonia alle metropoli, verso la cop biodiversità di Cali” organizzato da COSPE e A SUD (Zazie nel metrò, Via Ettore Giovenale, 16, 00176 Roma ore 18.00).
Cospe lavora in Colombia dal 2019 con progetti legati al sostegno delle popolazioni etniche, indigene e afro dei dipartimenti di Putumayo e Nariño: Liderazgo Juvenil e Mujeres tejiendo un futuro de paz, finanziati dall’Unione Europea e Colores – Comunità Locali resilienti.
Donne e giovani costruiscono economie sostenibili e solidali a sostegno del processo di pace in Colombia, finanziato dall’Aics (agenzia Italia di cooperazione allo sviluppo). I due rappresentanti della popolazione cofan sono in Italia anche grazie al progetto, finanziato da Aics, Sentinelle climatiche, in movimento contro il cambiamento climatico, grazie al quale sono stati coinvolti in docenze on line ai ragazzi e alle ragazze delle scuole italiane coinvolte dal progetto. Un confronto tra territori e contesti lontani e solo apparentemente diversi.