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Catellacci: «Ormai si sente dire tutto e il contrario di tutto, è importante invece capire a che punto siamo e cosa può fare ciascuno di noi»

Dal 17 ottobre torna a Firenze il Festival della transizione ecologica, a ingresso gratuito

Dall’associazione Il villaggio dei popoli, quattro giorni di approfondimenti, dibattiti, proiezioni cinematografiche, incontri e laboratori
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La terza edizione del Festival della transizione ecologica è pronta ad approdare a Firenze, dal 17 al 20 ottobre in più spazi del capoluogo toscano: Parc, complesso delle Murate, biblioteca delle Oblate e molti altri luoghi diffusi in città (in allegato in coda all’articolo il programma completo, disponibile anche qui).

«Siamo molto orgogliosi di portare anche quest'anno a Firenze un evento così rilevante per il dibattito pubblico. Ormai si sente dire tutto e il contrario di tutto, è importante invece capire a che punto siamo e cosa può fare ciascuno di noi», dichiara Marco Catellacci, coordinatore del festival.

La kermesse è organizzata dall’associazione Il villaggio dei popoli col patrocinio del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze oltre a numerosi sponsor privati, e porterà in città quattro giorni di approfondimenti, dibattiti, proiezioni cinematografiche, incontri e laboratori, ad accesso gratuito.

Saranno presenti numerosi ospiti di livello nazionale, come il primo ricercatore del Cnr Nicola Armaroli, l'economista Azzurra Rinaldi, lo youtuber e divulgatore Entropy for life, la scrittrice Giulia Blasi.

I temi trattati saranno numerosi e di estrema attualità, dall'impatto delle energie rinnovabili sul paesaggio, al limite di 30 all'ora in città, alle migrazioni provocate dal cambiamento climatico fino alla carne coltivata e ai nuovi Ogm.

«Sono oltre 30 anni – conclude Marco Bindi, presidente de Il villaggio dei popoli – che la nostra associazione e la cooperativa di commercio equo e solidale da cui siamo nati portano avanti un modello economico e culturale di transizione ecologica, da prima ancora che se ne parlasse sui media».

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Redazione Greenreport

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