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La coscienza animale si affaccia al Polo del ‘900 di Torino

Venerdì 28/6 lo Spazio incontri ospiterà un intervento pubblico presentato da Anppia, con protagonisti Angelo Tartabini e Maurilio Orbecchi
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Per le ore 18 di venerdì 28 giugno lo Spazio incontri del Polo del ‘900 (piazzetta Antonicelli, Torino) ha in agenda una serata d’approfondimento sulla coscienza, con protagonisti Angelo Tartabini (Ordinario di Psicologia generale Università di Parma) e Maurilio Orbecchi (Specialista in Psicologia clinica e in psicoterapia, con l’introduzione di Boris Bellone (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti – Anppia).

Già stimato ricercatore e professore ordinario di psicologia generale presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, Tartabini – che oggi anche greenreport si pregia di ospitare sulle proprie pagine – ha ricevuto importanti premi nazionali proprio per il suo volume divulgativo La coscienza animale, al centro dell’appuntamento torinese.

Sarà l’occasione per esplorare temi di grande spessore scientifico ma anche di stretta attualità, come documentano le controverse dichiarazioni rilasciate recentemente dal ministro dell’Agricoltura – Francesco Lollobrigida –, secondo il quale «l’uomo è l’unico essere senziente» sulla Terra, ovvero in grado di sentire e provare qualcosa, una caratteristica propria della coscienza.

Una dichiarazione che però (nonostante la comunità scientifica abbia ancora molto da scoprire in merito alla vera natura della coscienza) è molto distante da quanto finora sappiamo sulla senzienza. 

Come documenta la recente Dichiarazione di New York sulla coscienza animale, gli indizi finora raccolti dagli scienziati vanno anzi in direzione opposta rispetto a quanto sostenuto dal ministro: esiste un forte sostegno scientifico per l’attribuzione dell’esperienza cosciente ad altri mammiferi e agli uccelli; l’evidenza empirica indica almeno una possibilità realistica di esperienza cosciente in tutti i vertebrati (compresi rettili, anfibi e pesci) e in molti invertebrati; quando esiste una possibilità realistica di esperienza cosciente in un animale, è irresponsabile ignorare tale possibilità nelle decisioni che riguardano quell’animale.

Redazione Greenreport

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