
Fotovoltaico sui terreni agricoli, gli ingegneri di Firenze preoccupati da ipotesi nuovi limiti

Le nuove misure attese nel decreto Agricoltura in tema di agrivoltaico preoccupano il coordinatore della commissione ambiente ed energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze Stefano Corsi, perché «Con nuove limitazioni c’è un serio rischio di stop agli investimenti sull'agrivoltaico anche in Toscana»
Corsi ricorda che «Per avvicinarci agli obiettivi sostenibili dell’agenda 2030, il programma promosso dall’Onu per combattere il cambiamento climatico e per un futuro sostenibile, in campo agricolo basterebbe occupare lo 0,1% della superficie in Toscana con l’agrivoltaico, cioè 500 ettari su circa 500mila, quando ogni anno la costruzione di nuove strade ed edifici nella nostra regione ne occupa circa 200».
Il coordinatore della commissione ambiente ed energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze conclude: «Nuove limitazioni a questa attività, pur non impedendone la realizzazione, porrebbero vincoli eccessivi: il rischio è che così decada la fattibilità economica o tecnica, scoraggiando l’investimento privato. Il nostro Paese, essendo già in ritardo sugli obiettivi del 2030, dovrebbe raddoppiare l’attuale potenza, non fermarne la crescita».
