Skip to main content

La campagna contro l’abbandono di rifiuti

«Ritiro in corso. Lasciato da un incivile!». Riparte da Lastra a Signa il guerrilla marketing di Alia

Il presidente Perra: «Azioni di comunicazione non convenzionale utili per tenere alta l’attenzione su questi temi e per ricordare che serve un impegno collettivo per scoraggiare comportamenti sbagliati»
 |  Educazione e formazione

«Ritiro in corso. Lasciato da un incivile!». L’avviso è stampato su un appariscente adesivo giallo e nero. E si può trovare attaccato sui rifiuti abbandonati che rovinano l’immagine della città. L’azione di “guerrilla marketing” è partita prima dell’estate a Firenze, e ora la strategia di comunicazione non convenzionale contro gli atti incivili compiuti da chi lascia i rifiuti per strada, disinteressandosi della pulizia e del decoro del territorio, viene estesa da Alia Multiutility a Lastra a Signa. 

Via di Sotto davanti alle scuole medie, Lungarno Buozzi a Ponte a Signa, via del Pollaiolo (località Marliano) sono le zone dove questa mattina si sono concentrate le azioni per sensibilizzare i cittadini contro l’abbandono dei rifiuti. 

L’iniziativa, inserita nella campagna di comunicazione di Aliapp da Alia Multiutility, si affianca ad azioni che promuovono nuovi servizi di pulizia e coinvolgimento dei cittadini. L’obiettivo di queste forme di comunicazione originali, che partono dal basso, è responsabilizzare gli utenti nella collaborazione e nella segnalazione di comportamenti non corretti.

In questo caso, con gli adesivi gialli sui rifiuti «lasciati da un incivile!» e l’avviso che a breve quanto gettato fuori dagli spazi appositi verrà rimosso, l’obiettivo è contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. L’obiettivo è informare i cittadini e anche aiutare un cambio di prospettiva, mettendo in evidenza i gesti incivili che costano alla collettività 20 milioni di euro all’anno. 

Un frigorifero abbandonato, sacconi con scarti tessili e non solo, sacchetti di scarti non differenziati sono rifiuti trovati oggi abbandonati alle postazioni a Lastra a Signa. Su quei rifiuti, alla presenza del sindaco, Emanuele Caporaso, e dell'assessore all'ambiente, Annamaria di Giovanni, è stato apposto oggi, dagli ispettori ambientali di Alia un appariscente adesivo giallo e nero che rilancia il claim della campagna «Ritiro in corso. Lasciato da un incivile!». 

«Quando vediamo per strada rifiuti abbandonati, dobbiamo sempre ricordare che quei rifiuti si trovano lì per colpa di chi non vuole bene alle nostre città», commenta il presidente  di Alia Multiutility, Lorenzo Perra. «Azioni di comunicazione non convenzionale, contro gli atti incivili compiuti da chi lascia i rifiuti per strada, disinteressandosi della pulizia e del decoro del territorio, possono essere utili per tenere alta l’attenzione su questi temi e per ricordare che serve un impegno collettivo per scoraggiare comportamenti sbagliati».

«Voglio ribadire che abbandonare il rifiuto è innanzitutto un gesto di inciviltà – ha spiegato il sindaco, Emanuele Caporaso - e anche cercare di risalire agli autori di questo scempio, con l'intervento degli ispettori ambientali, è un ulteriore danno perché ha un costo per tutta la collettività. Senza contare che gli abbandoni hanno un ciclo di smaltimento che finisce nell'indifferenziato, quindi oltre che un'offesa e una brutta immagine per il decoro della città, è un comportamento che ha una forte valenza a livello di impatto e inquinamento ambientale».

L’iniziativa di ‘guerrilla marketing’ è inserita nel piano di lancio di Aliapp, l’applicazione di Alia scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android, che permette di effettuare segnalazioni di vario genere (comprese quelle relative ai rifiuti abbandonati), prenotare un ritiro ingombranti al proprio domicilio, consultare i calendari di raccolta nelle aree in cui è attivo il servizio porta a porta, scoprire il punto di raccolta più vicino, richiedere un servizio commerciale e tanto altro.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.