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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

22 Ott, 2013
La Toscana ieri è finita nuovamente sott’acqua manifestando la fragilità del suo territorio dal punto di vista idrogeologico e purtroppo oltre ai danni del maltempo, per la cui stima dovremmo attendere ancora qualche giorno, è necessario ricordare che è morta una persona. In base alle prime valutazioni degli esperti non ci siamo trovati di fronte alle ormai consuete flash flood localizzate, per le quali tra l’altro il territorio non è preparato e le cui conseguenze e mitigazioni non sono previste dalle pianificazioni vigenti, ma ad un nuovo fenomeno preoccupante denominato “mesoscale convec...

22 Ott, 2013
Insieme a inquinamento e global waring ci portano lentamente al "The Day After Tomorrow"
Nello studio Contribution of ocean overturning circulation to tropical rainfall peak in the Northern Hemisphere, pubblicato su Nature Geoscience, un team di ricercatori statunitensi, spagnoli e sudcoreani spiega che «Le precipitazioni nei tropici sono in gran parte concentrate in una stretta fascia zonale vicino all'equatore, conosciuta come la zona di convergenza intertropicale. In media, sostanzialmente, la pioggia cade più a nord dell'equatore. Questa asimmetria emisferica della pioggia tropicale è stata attribuita alle asimmetrie emisferiche nella temperatura dell'oceano indotte dalle m...

22 Ott, 2013
Merito dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e del gas al posto del carbone
Nel 2012 le emissioni di CO2 negli Usa sono diminuite del 3,8%, e questo significa che hanno raggiunto il  loro livello più basso dal 1994 e oltre il 12% in meno del picco record del 2007, l’anno prima dell’inizio della crisi economico-finanziaria ancora in corso. Dal 1990, il calo del 2012 è il più sostenuto dopo quello segnato nel 2009, l’anno della recessione Usa. Negli Stati Uniti le missioni di anidride carbonica legate all'energia sono diminuite in 5 degli ultimi 7 anni. E’ quanto emerge dall’ultimo Energy Review dell’Energy Information Administration Usa (Eia), che evidenzia come, no...

21 Ott, 2013
Secondo un rapporto spagnolo, contrariamente a quanto sostenuto da chi si oppone all’energia eolica, le pale riducono significativamente le emissioni di CO2, anche se il vento non soffia costantemente. Quindi, come spiega anche  Paul Brown su Climate News Network, cade l’accusa all’eolico che riteneva le turbine non efficaci per la lotta al global warming perchè – questo asseriscono i no-wind – producono elettricità solo a intermittenza, quando c'è abbastanza vento per farle funzionare. Secondo gli oppositori e la lobby santi-eolico devono dunque comunque essere bruciati tanti combustibili ...

17 Ott, 2013
Il primo volume del Quinto Assessment dell’IPCC (International Panel on Climate Change www.ipcc.ch) dedicato alle basi della scienza del sistema climatico, reso noto alla fine di settembre a Stoccolma, ci fornisce un quadro ampio ed aggiornato della conoscenza scientifica su questa complessa materia ed è quindi uno strumento di grande importanza per comprendere meglio quali sono gli impatti e gli effetti del cambiamento climatico dovuto all’intervento umano. In questo volume, che sarà pubblicato ai primi del 2014 ma che è già disponibile in versione non completamente definitiva sul sito già...

17 Ott, 2013
Ai progetti per la riduzione dei rischi 40 centesimi per ogni 100 dollari di aiuti internazionali
Presentando il rapporto sulla geografia di una povertà sempre più vicina, i ricercatori britannici dell’Overseas Development Institute (Odi), dell’UK Met Office e del Risk Management Solutions (Rms) hanno messo in evidenza una realtà molto dura: «Il cambiamento climatico e l'esposizione ai disastri "naturali" minacciano di far deragliare gli sforzi internazionali per sradicare la povertà entro il 2030. Mentre con  le temperature più calde, molti dei cittadini più poveri e più vulnerabili del mondo dovranno affrontare un aumento dei rischi connessi a siccità più intense o prolungate, precipi...

16 Ott, 2013
Quasi 1 milione i cittadini esposti a fenomeni franosi, più di 6 i soggetti alle conseguenze di forti piogge
La tragedia del Vajont è figlia di omissioni e di superficialità di chi avrebbe potuto mettere a diposizione importanti elementi tecnici di valutazione e non lo ha fatto e di organismi tecnici dello Stato che colpevolmente non hanno garantito lo Stato, non hanno garantito cioè i suoi cittadini. Eppure già allora ci fu un geologo che capì, ma che si preferì non ascoltare. Nonostante i grandi passi avanti compiuti in questi 50 anni dalla moderna geologia applicata, l'Italia continua ad essere un Paese “sordo” che non ascolta i continui allarmi e che continua a non pianificare il suo sviluppo ...

16 Ott, 2013
Rimasto fuori dalla discussione l’elefante che è nella stanza: il global warming
di Chaitanya Kumar, coordinatore campagne di  350.org per l’Asia meridionale*  Negli ultimi due giorni, sono stato incollato al mio schermo televisivo mentre un reporter dopo l'altro si trovava sotto la pioggia e sfidava le raffiche di vento per dare al mondo un resoconto molto dettagliato del ciclone Phailin che ha colpito la costa marina orientale dell’India. Questo reportage è stato impareggiabile soprattutto in confronto del reporting sul massiccio super-ciclone che ha colpito la stessa regione nel 1999. Ventiquattro ore di trasmissione garantita sulle inondazioni provocate dal ciclone ...