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In Colombia Liderazgo Juvenil offre un’alternativa alle piantagioni di coca

La nostra terra, il nostro futuro. La Giornata mondiale dell’ambiente vista dalle comunità afro e indigene

«Questo progetto aiuta la comunità perché stiamo seminando in modo organico e coltiviamo pratiche ancestrali»
 |  Crisi climatica e adattamento

La Giornata mondiale dell’ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è un evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione dell’ambiente.

Nel 2024, la giornata è dedicata al ripristino del territorio, con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration”, sottolineando l'importanza di sostenere e promuovere la partecipazione e il ruolo delle persone giovani nella lotta globale per la protezione dell'ambiente.

Cospe lavora su questo fronte in diversi paesi, tra questi la Colombia (nelle regioni colombiane di Putumayo e Nariño) dove si sviluppa il progetto Liderazgo Juvenil, promosso da Cospe e finanziato dall’Unione europea. Si tratta di aree segnate da oltre 50 anni di conflitto armato, che hanno lasciato dietro di sé alti livelli di emarginazione e povertà.

In queste due regioni, Liderazgo Juvenil coinvolge proprio i giovani, che spesso hanno poche alternative se non migrare o lavorare nelle coltivazioni di coca, gestite da gruppi armati.

La terra delle comunità che vivono nelle regioni è stata fortemente danneggiata dalle fumigazioni indiscriminate mirate a distruggere le coltivazioni illecite di coca, che hanno inquinato il terreno rendendo difficile coltivare le piante necessarie per l’alimentazione di base.

«Stiamo soffrendo per la qualità dei suoli e dell’acqua a causa della contaminazione», afferma Francisco Javier Angulo Eslupinar, membro della comunità afro di Puerto Limon, Putumayo.

Qui e nelle zone limitrofe, il progetto promuove due iniziative produttive: un percorso turistico e un orto comunitario biologico, che coinvolge 15 giovani e le loro famiglie. Entrambi rappresentano un modo per risollevare l’economia comunitaria e garantire cibo sano e non contaminato.

«Questo progetto aiuta la comunità perché stiamo seminando in modo organico e coltiviamo pratiche ancestrali – continua Francisco Javier – I giovani replicano quello che hanno imparato nelle loro comunità, aiutando a sostenere le loro famiglie e preservando la loro cultura».

Una prima linea di azione vede infatti il progetto incentrarsi sulla promozione di capacità e conoscenze per lo sviluppo di filiere legate a prodotti della biodiversità amazzonica.

«Da parte del progetto abbiamo avuto gli strumenti per andare avanti e una formazione su come lavorare il campo, sul mantenimento, la concimazione e la semina – afferma Jaime Aldair Meneces Gonzales, membro delle comunità El Cedro – A causa della contaminazione con la fumigazione la terra adesso non ha tutti i nutrienti di cui avrebbe bisogno, ma grazie alla formazione che abbiamo ricevuto ho la speranza che la nostra cultura non si perderà, ma continuerà».

Il progetto non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma rafforza anche la partecipazione dei giovani nell’analisi dei rischi collettivi e nelle misure di prevenzione e protezione delle comunità.

Nella comunità di Villanueva, 10 uomini e donne agiscono come guardiani del territorio, monitorando i confini per prevenire rischi come la pesca e il disboscamento illegali e l’installazione di nuovi presidi di estrazione di petrolio o minerali.

«Le attività estrattive mettono a rischio la nostra sopravvivenza fisica e culturale perché impattano negativamente sull’equilibrio naturale lasciato in eredità dai nostri avi – sottolinea Christian Chapal Quenamà, leader indigeno della comunità di Villanueva del popolo Cofan – Il guardiano del territorio è una persona attiva nei diversi ambiti della comunità e rappresenta l’interlocutore di riferimento per la parte fisica e spirituale, sotto la guida di un’autorità tradizionale».

Il progetto Liderazgo Juvenil intende evidenziare come il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni possa essere un elemento chiave per la protezione e il ripristino dell'ambiente, specialmente in aree colpite da conflitti e degrado ambientale.

Attraverso iniziative come orti biologici e percorsi turistici, in Colombia persone giovani ed indigene stanno contribuendo non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche al rafforzamento delle comunità locali e alla preservazione delle loro culture.

COSPE

COSPE è un'associazione di cooperazione internazionale, laica e senza fini di lucro. Dal 1983 il suo impegno è volto a favorire il dialogo tra persone e popoli per costruire un mondo di pace, accoglienza e giustizia sociale, con particolare attenzione alla parità di genere, alla sostenibilità ambientale e alla lotta contro ogni forma di discriminazione. Attualmente opera in 24 paesi, sostenendo attivamente le comunità locali e la società civile nel perseguimento dell'inclusione sociale, dei diritti umani e della democrazia.