Skip to main content

In 50 anni la superficie totale si è dimezzata

Verso il nuovo catasto dei ghiacciai italiani: brutte notizie dal Piemonte

 |  Crisi climatica e adattamento

Prosegue il lavoro per la definizione del nuovo catasto dei ghiacciai italiani a cui recentemente sono stati aggiunti i dati sui ghiacciai piemontesi. Il progetto di ricerca intrapreso dall’Università degli Studi di Milano insieme a Levissima, ha reso noti i risultati sull’evoluzione dei ghiacciai piemontesi negli ultimi 50 anni, che vanno ad aggiungersi ad un’analisi dettagliata di quelli lombardi, avvenuta lo scorso maggio.

Obiettivo, entro il 2014, è la realizzazione di un catasto nazionale, con la collaborazione del Comitato Ev-K2-CNR e del Comitato Glaciologico Italiano, che monitora lo “stato di salute” dei ghiacciai delle Alpi, principale indicatore dei cambiamenti climatici in atto. «Il Piemonte ospita numerosi ghiacciai del settore occidentale delle Alpi, distribuiti in contesti geografico-climatici molto diversi – hanno informato gli studiosi- si passa dai piccoli ghiacciai delle Alpi Marittime, quasi affacciati sul Mar Mediterraneo, a quelli di maggiori dimensioni situati ai piedi di montagne che superano i 4.000 m, come il Gran Paradiso e il Monte Rosa.

E’ quindi doveroso studiare come si siano evoluti. Il confronto tra le recenti foto aree a grande scala e i dati del precedente catasto, realizzato dal Comitato Glaciologico Italiano nel 1959-1962, evidenzia, pur nella diversa metodologia di raccolta dati, come si è modificato il glacialismo piemontese negli ultimi 50 anni: il numero dei ghiacciai è lievemente diminuito (da 118 a 98), ma la superficie totale si è dimezzata (-50,2%), passando da 56,4 km2 a 28 km2», hanno sottolineato i ricercatori.

I primi risultati del progetto sono stati presentati alla comunità scientifica mondiale a Vienna, durante il Meeting 2013 della European Geophysical Union. Occasione in cui il nuovo catasto ha ricevuto il patrocinio del World Glacier Monitoring Service, la struttura internazionale con sede a Zurigo che cura la raccolta e la divulgazione dei dati glaciologici a livello mondiale.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.