Conferma Wmo: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato
La World meteorological organization (WMO), pubblicherà i dati consolidati sulla temperatura globale per il 2024 a gennaio e il rapporto completo State of the Global Climate 2024 a marzo 2025, ma intanto canferma quanto già anticipato dalle più importanti agenzie meteorologiche mondiali: «Il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato , chiudendo un decennio di cado senza precedenti alimentato dalle attività umane. I livelli di gas serra continuano a crescere fino a raggiungere i massimi registrati, intrappolando ancora più calore per il futuro».
La segretaria generale della WMO, Celeste Saulo, ha ricordato che «Nel mio primo anno come Segretaria generale della WMO, ho emesso ripetuti Allerte Rosse sullo stato del clima. Nel 2025 la WMO celebra il suo 75esimo anniversario e il nostro messaggio sarà che se vogliamo un pianeta più sicuro, dobbiamo agire ora. E’ una nostra responsabilità. È una responsabilità comune, una responsabilità globale. Ogni frazione di grado di riscaldamento è importante e aumenta gli estremi climatici, gli impatti e i rischi. Le temperature sono solo una parte del quadro. Il cambiamento climatico si manifesta davanti ai nostri occhi quasi quotidianamente sotto forma di un aumento dell'incidenza e dell'impatto di eventi meteorologici estremi. Quest'anno abbiamo assistito a piogge e inondazioni da record e a terribili perdite di vite umane in così tanti Paesi, causando strazio alle comunità di ogni continente. I cicloni tropicali hanno causato un terribile tributo umano ed economico, più di recente nel dipartimento francese d'oltremare di Mayotte nell'Oceano Indiano. Il caldo intenso ha bruciato decine di Paesi, con temperature che in diverse occasioni hanno superato i 50° C. Gli incendi boschivi hanno causato devastazioni».
Il meteo sempre più estremo sottolinea l'urgenza dell'iniziativa Early Warnings for All , che insieme al supporto allo sviluppo e alla fornitura di servizi climatici, è una parte fondamentale delle attività della WMO a supporto dell'adattamento climatico. Sul fronte della mitigazione del clima, La WMO sta lanciando l'iniziativa Global Greenhouse Gas Watch e supportando la United Nations framework convention on climate change (Unfccc) e le sue Conferenze delle parti (COP). Nel 2025, grazie all’ International Year of Glaciers’ Preservation promosso dall'UNESCO e dalla WMO, verrà data grande attenzione sulla criosfera, le parti ghiacciate della Terra, compresi il ghiaccio marino, le calotte glaciali e il permafrost.
Durante il 2024, una serie di rapporti della WMO e dei suoi partner hanno evidenziato la rapidità del cambiamento climatico e i suoi impatti di vasta portata su ogni aspetto dello sviluppo sostenibile.
Secondo un nuovo rapporto “When Risks Become Reality: Extreme Weather In 2024” di World Weather Attribution (WWA) e Climate Central, il cambiamento climatico ha intensificato 26 dei 29 eventi meteorologici studiati da WWA, che hanno causato la morte di almeno 3.700 persone e lo sfollamento di milioni di persone, e nel 2024 il cambiamento climatico ha aggiunto 41 giorni di caldo pericoloso, danneggiando la salute umana e gli ecosistemi.
La WMO sottolinea che «Con l'aumento delle temperature globali e la crescente frequenza e gravità degli eventi di calore estremo, cresce l'esigenza di una maggiore cooperazione internazionale per affrontare i rischi di calore estremo». in risposta all'appello all'azione sul caldo estremo del segretario generale dell’Onu António Guterres, dal 17 al 19 dicembre la WMO ha ospitato il meeting di un team mirato di esperti, in rappresentanza di 15 organizzazioni internazionali, 12 Paesi e diversi partner accademici e ONG leader, che punta a promuovere un quadro coordinato per affrontare la crescente minaccia del caldo estremo, una delle tante iniziative della comunità WMO per salvaguardare la salute pubblica attraverso servizi climatici migliorati e allerte precoci e l’agenzia meteorologica dell’Onu conmclude assicurando che »Mentre celebrerà il suo 75° anniversario nel 2025, la WMO continuerà a coordinare gli sforzi mondiali per osservare e monitorare lo stato del clima, supportare gli sforzi internazionali per mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici».