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Nasce il Baku climate and peace action hub, piattaforma per la pace, i soccorsi e la ripresa

L’iniziativa volta ad affrontare l’urgente nesso tra cambiamenti climatici, conflitti e bisogni umanitari. L’Italia tra i paesi promotori insieme ad Azerbaigian, Egitto, Germania, Uganda, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito
 |  Crisi climatica e adattamento

Alla Cop29 è stata lanciata un’iniziativa per la pace e il clima, l’appello Baku call on climate action for peace, relief and recovery. A lavorarci è stata la presidenza della Cop, l’Azerbaigian in collaborazione con Egitto, Italia, Germania, Uganda, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito.

È importante perché il Baku call istituisce il Baku climate and peace action hub, una piattaforma cooperativa progettata per facilitare la collaborazione tra iniziative nazionali, regionali e internazionali per la pace e il clima. Mediante questo canale vengono raccolti e coordinati i progetti degli Stati e degli organismi internazionali per aumentare i finanziamenti destinati ai Paesi più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, colpiti da conflitti e crisi umanitarie, e per sostenere le iniziative di pace, riconoscendo che fenomeni come scarsità idrica, insicurezza alimentare, degrado del suolo e migrazioni climatiche aggravano situazioni di vulnerabilità e esasperano instabilità e conflitti.

L’iniziativa è fondamentale perché è volta ad affrontare l’urgente nesso tra cambiamenti climatici, conflitti e bisogni umanitari. Si tratta di una risposta alla crescente consapevolezza che gli effetti negativi del cambiamento climatico - come la scarsità d’acqua, l’insicurezza alimentare, il degrado del territorio, lo sfollamento e le interruzioni dei mezzi di sussistenza - possono fungere da catalizzatori di conflitti e instabilità, soprattutto nelle regioni vulnerabili.

L’appello di Baku è stato lanciato in occasione del panel di alto livello intitolato “Clima e pace: consentire un’azione congiunta per non lasciare indietro nessuno”, organizzato in occasione della “Giornata per la pace, i soccorsi e la ripresa della Cop29”, che ha riunito ministri e inviati governativi del Nord e del Sud del mondo per sviluppare una strategia per una maggiore prevenzione dei conflitti indotti dal clima e per il sostegno alle nazioni vulnerabili al clima e ai conflitti con elevati bisogni umanitari.  

L’appello di Baku si basa sulle iniziative per il clima e la pace promosse dalle precedenti presidenze della Cop e istituisce appunto il Baku climate and peace action hub, piattaforma cooperativa progettata per facilitare la collaborazione tra le iniziative nazionali, regionali e internazionali per la pace e il clima. L’Hub lavorerà in sinergia con le iniziative di pace e clima in corso, tra cui la Crsp, la Crrp, l’Iniziativa Clima per la pace (C4P) e la dimensione climatica del Piano Mattei per l’Africa.

A Baku è stato presentato anche il “Cop truce appeal”, appello alla tregua che simboleggia il ruolo della cooperazione e della pace come componenti indispensabili dell’azione globale per il clima: 132 Paesi hanno aderito all’appello, sostenuto da oltre mille istituzioni internazionali, rappresentanti del settore privato, organizzazioni della società civile e influenti personalità pubbliche. Il loro sostegno riflette un potente riconoscimento collettivo: il raggiungimento della giustizia climatica e la costruzione della pace sono obiettivi fondamentalmente interconnessi.  

Redazione Greenreport

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