Skip to main content

Le catastrofi naturali guidano la crescita del mercato riassicurativo europeo

In un contesto sempre più complesso e volatile, crescono anche auto e cyber risk
 |  Crisi climatica e adattamento

Secondo un nuovo report di Munich Re, «Dopo alcuni anni di forte crescita, il mercato riassicurativo europeo dovrebbe rimanere dinamico, con una domanda di protezione riassicurativa dei beni immobili in continua crescita».

Le perdite annuali assicurate dovute a catastrofi naturali in tutto il mondo superano spesso i 100 miliardi di dollari. Nel primo semestre del 2024 hanno già raggiunto i 62 miliardi di dollari, superando di molto la media decennale di 37 miliardi di dollari, e ultimamente gli Stati Uniti sono stati colpiti da grandi uragani.

Per Munich Re «Questa tendenza all’aumento è evidente anche in Europa, in particolare per i rischi non di punta come inondazioni, incendi e forti temporali che possono essere accompagnati da grandine e tornado. L’alluvione di maggio 2024 che ha colpito principalmente la Germania e, più recentemente, le diffuse inondazioni in Europa centrale a settembre fanno parte di una tendenza continua che si è accelerata negli ultimi anni. Sebbene fattori socioeconomici come l’aumento dell’inflazione e l’incremento del valore dei beni situati in zone ad alta pericolosità abbiano un profondo impatto su questa tendenza all'aumento delle perdite, gli scienziati attribuiscono i cambiamenti nella gravità e nella frequenza dei rischi meteorologici non di picco, almeno in parte, al cambiamento climatico».

Il mercato delle assicurazioni auto in Europa si è dimostrato volatile dopo la pandemia di Covid, con aumenti delle tariffe primarie in ritardo rispetto all'aumento dei costi di riparazione. La pressione è generalmente diminuita grazie alla riduzione dell'inflazione, ma molti mercati sono ancora in fase di ripresa.

La  diffusione dell’assicurazione cyber è ancora bassa, ma si prevede una forte crescita del mercato europeo delle assicurazioni cyber che però non coprirà i rischi sistemici non assicurabili come la guerra informatica e il fallimento delle infrastrutture critiche.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.