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Cuba contro i cambiamenti climatici: un campo di volontariato per dare il proprio contributo

In un’isola devastata dagli effetti del riscaldamento globale Cospe onlus e Circolo Alex Langer organizzano un campo di volontariato per contribuire alla riqualificazione delle aree costiere
 |  Crisi climatica e adattamento

Cuba è un territorio particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. Le conseguenze legate alla trasformazione del clima hanno un impatto devastante e tangibile sull’isola, basti pensare che dal 2001 ad oggi Cuba è stata colpita da ben nove uragani. Il regime delle piogge è cambiato, i fenomeni di siccità sono aumentati in frequenza ed estensione ed il livello del mare è cresciuto esponenzialmente negli ultimi cinque anni.

Le zone costiere sono quelle che hanno sofferto maggiormente di questa situazione, subendo le conseguenze di uragani ed altri eventi metereologici estremi e registrando innumerevoli danni al loro patrimonio naturale e alle zone urbanelimitrofe. Le spiagge, i sistemi dunali, i mangrovieti e le barriere coralline sono state distrutte e hanno urgente bisogno di un sistema efficace di gestione che possa ripristinarli e conservarli.

In questo contesto alcuni cambiamenti possono venire dal basso, con modifiche nei comportamenti dei cittadini ma altri devono essere previsti e messi in pratica a livello macro, nel modo di gestire e conservare le risorse e il patrimonio naturale costiero e dell’intero Paese.

Un primo passo a livello nazionale è stato fatto a luglio 2017 con l’approvazione di Tarea Vida, un piano nazionale approvato dal Governo e Parlamento cubani nel quadro dell’Accordo della Conferenza di Parigi del 2015. Il Piano ha lo scopo di contrastare il cambiamento climatico nel Paese, ha individuato alcune aree prioritarie, azioni strategiche e impegni concreti. Le azioni previste sono indirizzate ad arrestare i danni nelle zone più vulnerabili imponendo, ad esempio, alcuni divieti di costruzione nelle aree più a rischio. Alcuni degli obiettivi da raggiungere sono: l’uso efficiente dell’acqua, misure di protezione del suolo e di conservazione della barriera corallina, delle mangrovie e la promozione di energie rinnovabili.

Tutti questi avvenimenti che devastano i territori d’oltreoceano sono in realtà più vicini all’Italia di quanto sembra, essendo effetto del cambiamento climatico a cui l’Occidente contribuisce con la produzione di gas serra e con sistemi di produzione e consumo inquinanti e non sostenibili.

Per far fronte a questa situazione molte organizzazioni italiane si impegnano con progetti nel territorio cubano volti alla riqualifica delle aree danneggiate e allo sviluppo di una gestione sostenibile della zona. Proprio per questo, CospeE onlus e il Circolo Alex Langer hanno organizzato un campo di volontariato a Cuba per coinvolgere in questo cambiamento volontari e volontarie italiani/e e cubani/e che possano con il loro contributo ripristinare l’ecosistema dunale e riqualificare l’area urbana adiacente.

Il campo si svolgerà dal 16 al 31 gennaio 2019 a L’Avana e nella sua provincia (Guanabo, Cojimar, Matanzas e Sancti Espiritu). Sarà l’occasione per i volontari di contribuire alla riconversione dell’area con lavori di diverso tipo come il restauro, la pulizia e la manutenzione delle riserve naturali e delle spiagge, attività di riforestazione e percorsi di educazione ambientale.

Per informazioni sul campo:  https://www.facebook.com/notes/circolo-alex-langer-new-page/cuba-campo-di-volontariato/2201227970154136/

di Cospe Onlus per greenreport.it

Redazione Greenreport

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