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Il Vietnam e la Cina si preparano ad affrontare il super tifone Yagi

Allerta rossa nel nord del Vietnam, la Cina aumenta la risposta di al livello II nell'Hainan e nel Guangdong
 |  Crisi climatica e adattamento

Ieri, con l'avvicinarsi del tifone Yagi, il Quartier generale statale per il controllo delle inondazioni e la lotta alla siccità della Repubblica popolare cinese ha innalzato il livello di risposta di emergenza per la prevenzione di inondazioni e tifoni dal livello III al livello II nelle province di Guangdong e Hainan. La Cina ha un sistema di risposta alle emergenze per il controllo delle inondazioni a 4 livelli, con il livello I che è il più elevato.

 Alle 14:00 ora locale di giovedì, l'occhio di Yagi, l'11cesimo tifone dell'anno, era in mare a circa 540 km a sud-est della contea di Xuwen, nella provincia del Guangdong e si prevede che in Cina Yagi toccherà terra nel pomeriggio o nella sera di oggi, tra le città di Qionghai nell'Hainan e i Maoming nel Guangdong.

Nata come tempesta tropicale, Yagi è ormai considerata un super tifone, con venti che raggiungono  i 209 km/h, rendendolo il secondo ciclone tropicale più potente finora quest'anno, ma si prevede che diventerà la tempesta più forte degli ultimi 10 anni man mano che si intensificherà ulteriormente.

I meteorolgi sottolineano che fino al 4 settembre Yagi era una tempesta tropicale con venti massimi di 90 km/h ed evidenziano che il fatto che le tempeste si intensifichino più rapidamente è dovuto all'aumento della temperatura dell'oceano  causato dalla crisi climatica di origine antropica.

La tempesta ha già colpito le Filippine, provocando diverse frane e gravi inondazioni che hanno provocato  almeno 15 morti

A causa dell'avvicinarsi del tifone, Macao è stata chiusa  temporaneamente la sezione principale del ponte Hong Kong-Zhuhai e si prevede che alcune zone del Guangdong e di Hainan saranno colpite da forti temporali fino a domenica, con precipitazioni giornaliere che probabilmente raggiungeranno circa 500 mm o più. Tutte le scuole di ogni ord ine e grado di Zhuhai, nel Guangdong, hanno sospeso le lezioni.

L’agenzia ufficiale cinese Xinhua informa che «Il Ministero cinese per la gestione delle emergenze (MEM) e altri tre dipartimenti governativi hanno inviato delle task force nel Guangdong e nell'Hainan per guidare i lavori di prevenzione delle inondazioni e dei tifoni».

Ieri, quartier generale statale per il controllo delle inondazioni e la lotta alla siccità ha tenuto una riunione con 7 dipartimenti, tra  i quali il ministero delle risorse idriche e l'Amministrazione meteorologica cinese, «Per analizzare l'evoluzione del tifone e valutare le tendenze dei disastri che porta con sé, come le inondazioni» e nel comunicato finale si afferma che «Il tifone Yagi sarà probabilmente il più forte ad aver colpito la costa meridionale della Cina dal 2014, rendendo molto arduo il lavoro di prevenzione delle inondazioni e dei tifoni».

IL MEM ha esortato tutte le parti interessate a «dichiarare lo stato di emergenza per la prevenzione dei tifoni e a rafforzare le procedure di consultazione e valutazione multidipartimentali. La sede centrale ha organizzato un totale di 2.178 addetti al soccorso di emergenza e 492 equipaggiamenti per le aree chiave di prevenzione delle inondazioni e dei tifoni, e la Commissione nazionale per la riduzione dei disastri e l'Amministrazione nazionale per le riserve alimentari e strategiche hanno stanziato 70.000 forniture di soccorso in caso di calamità a Guangdong e Hainan, tra cui letti pieghevoli, asciugamani e kit di emergenza per le famiglie».

In allerta anche il Vietnam: nel pomeriggio del 5 settembre il suo centro di previsioni idrometeorologico ha pubblicato un bollettino urgente nel quale avverte che «Il tifone Yagi, ora una tempesta di categoria 5, continua a rafforzarsi sul Mar Orientale. Alle 13:00, la tempesta si trovava a circa 460 chilometri a est dell'isola cinese di Hainan, con venti sostenuti di 184-201 km/h e raffiche superiori a 220 km/h. Il tifone si sta spostando verso ovest a un ritmo lento di 10 km/h e le previsioni suggeriscono che entro mezzogiorno di sabato 7 settembre, Yagi toccherà terra nel Vietnam settentrionale, portando venti distruttivi e piogge torrenziali. Sul mare, la parte settentrionale del Mar Orientale sta già sperimentando venti di 100-150 km/h, con le aree vicino all'occhio della tempesta che affrontano venti ancora più intensi di 160-200 km/h. I mari sono attualmente estremamente agitati, con onde che raggiungono altezze di 7-12 metri. Entro il pomeriggio del 6 settembre, la parte orientale del Golfo del Tonchino sperimenterà venti che raggiungeranno i 50-60 km/h e, entro la tarda serata, i venti aumenteranno drasticamente fino a 90-140 km/h mentre il tifone spingerà verso ovest. Le isole al largo come Bach Long Vy e Co To saranno particolarmente vulnerabili, con onde previste alte fino a 8 metri. Entro l'inizio del 7 settembre, le aree costiere da Quang Ninh a Thanh Hoa inizieranno a sentire il peso della tempesta, con venti che raggiungeranno i 60-90 km/h, intensificandosi fino a oltre 120 km/h mentre la tempesta si sposta verso l'entroterra. Le aree più interne, comprese le principali province del Vietnam settentrionale, dovrebbero sperimentare venti di 50-80 km/h con raffiche che raggiungeranno oltre 100 km/h. L'ondata di tempesta potrebbe innalzare i livelli del mare di 2-4 metri lungo la costa da Quang Ninh a Thanh Hoa. Oltre all'ondata di tempesta, le onde in queste regioni costiere potrebbero raggiungere i 5 metri, ponendo gravi rischi per i pescherecci e le infrastrutture costiere».

Ed è allerta rossa anche per possibili alluvioni: «Dalla sera del 6 settembre alla mattina del 9 settembre, il Vietnam settentrionale e parti della regione centro-settentrionale subiranno piogge significative, con totali che vanno da 100 a 350 mm e aree localizzate che riceveranno oltre 500 mm. Le forti piogge sollevano preoccupazioni di inondazioni nelle zone basse, inondazioni improvvise nei piccoli fiumi e frane nelle regioni montuose». I meteorologi vietnamiti avvertono che «A causa dell'ampia copertura nuvolosa di Yagi, gli effetti della tempesta si estenderanno ben oltre la zona di approdo immediato, colpendo l'intera regione settentrionale e centrale del Vietnam. Forti venti e piogge accompagneranno l'arrivo della tempesta, creando condizioni pericolose anche prima che tocchi terra».

il vice primo ministro Tran Hong Ha ha presieduto una riunione di emergenza del Comitato nazionale per la prevenzione e il controllo dei disastri naturali er coordinare i preparativi per l'arrivo di Yagi e per implementare misure di sicurezza nelle regioni colpite e le autorità hanno esortato chi vive nelle aree ad alto rischio a «Prepararsi alle condizioni meteorologiche avverse e a seguire gli ordini di evacuazione ove necessario, dando priorità alla protezione delle vite e alla riduzione al minimo dei danni alla proprietà».

Umberto Mazzantini

Scrive per greenreport.it, dove si occupa soprattutto di biodiversità e politica internazionale, e collabora con La Nuova Ecologia ed ElbaReport. Considerato uno dei maggiori esperti dell’ambiente dell’Arcipelago Toscano, è un punto di riferimento per i media per quanto riguarda la natura e le vicende delle isole toscane. E’ responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente e responsabile Mare di Legambiente Toscana. Ex sommozzatore professionista ed ex boscaiolo, ha più volte ricoperto la carica di consigliere e componente della giunta esecutiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.