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L'uragano Irma ha devastato il 95% delle isole di Saint Barthélemy e Saint Martin

È l’uragano più potente mai visto nell'Atlantico? Stato di allerta nei Caraibi e in Florida
 |  Crisi climatica e adattamento

Irma, uno degli uragani più potenti mai registrati nell'Atlantico, ha iniziato  devastare i Caraibi e si sta dirigendo verso la Florida che si prepara al peggio: sospesi i collegamenti aerei e il governatore ha mobilitato mille uomini della Guardia Nazionale mentre altri 7.000 entreranno in servizio domani. Irma  è più potente di Andrew, il secondo uragano più distruttivo della storia americana che colpi la Florida nel 1992 facendo 65 morti.  Secondo l’Onu, l'impatto di questo mostruoso uragano, con venti a 296 Km/h potrebbe riguardare 37 milioni di persone. Irma è considerato di categoria 5, ovvero il massimo livello di pericolo, ma diversi meteorologi dicono che è così forte che per classificarlo che andrebbe introdotta un’altra categoria, la 6. Per la prima volta da 7 anni nell'Atlantico si sono formati tre uragani contemporaneamente ed era dall’800 che non si verificavano due  uragani di categoria 5 di seguito.

Intanto Irma ha dato un assaggio di quel che potrebbe succedere nelle isole caraibiche francesi di Saint Barthélemy e Saint Martin (la parte meridionale di quest’ultima è anche una nazione costituiva dell’Olanda con il nome di  Sint Maarten), Il presidente del Conseil territorial local, Daniel Gibbs ha detto che Irma «di un’intensità senza precedenti nell’Atlantico», si è abbattuta sulle isole franco-olandesi distruggendone il 95% del territorio: «E’ un catastrofe enorme. Sono sotto choc. E’ sconvolgente», ha detto a Radio Caraïbes International.

Secondo Ronald Plasterk, che coordina le operazioni di iuto per conto del governo olandese, «I danni sono così considerevoli che le autorità non sono ancora in grado di misurarli» e stiamo parlando di un territorio, quello olandese di Sint Maarten, di appena 37 Km2.

Il ministro degli interni francesi, Gérard Collomb, ha detto che nella collettività di oltremare di Saint-Martin (53,2 Km2), «Quattro edifici, che erano i più solidi, sono stati distrutti, quindi, questo vuol dire che, verosimilmente, gli edifici che erano più rustici sono parzialmente o totalmente distrutti».

Dati i problemi di comunicazione con le isole, causati dal passaggio dell’uragano, sarebbe prematuro  definire un numero delle vittime, ma secondo le autorità locali francesi Irma avrebbe già fatto almeno 8 morti e 21 feriti e il presidente francese  Emmanuel Macron ha detto «E’ troppo presto per fare un bilancio numerico. Posso però fin d’ora dirvi che questo bilancio sarà duro e crudele, dovremo piangere delle vittime».

Secondo The Weather Channel, al passaggio di Irma sullo Stato insulare di Barbuda  i venti soffiavano a 250 km/h. Ma poi gli anemometri hanno segnalato velocità molto più alte e poi diverse zone di Saint Barthélemy e Saint Martin sono finite sott’cqua e in alcune parti l’alluvione causato da Irma è arrivato  2,60 metri di altezza.

Météo-France  ha riferito che  il mre ha spazzato le coste con estrema violenza, provocando «la sommersione maggiore nelle parti basse del litorle». Tutte le scuole e gli uffici sono stati chiusi  e la popolazione che viveva sull costa è stata in gran parte evacuata. Ma 7.000 persone hanno rifiutato di mettersi al riparo dal pericolo nei luoghi indicati dalle amministrazioni locali.

Un giornalista di Radio Caraïbes International presente a Saint Martin ha riferito di auto rovesciate, imbrcazioni finite in mezzo alle strade, tetti divelti e ha anche detto che gruppi di giovani  starebbero sacchegiando i negozi e le case nel centro cittadino.

Le foto e i video che stanno circolando sui social media confermano l’ampiezza dell devastazione subita dalle due isole.

Intnto la Franci sta inviando  60 militari della sécurité civile, 60 vigili del fuoco  dell'Ile-de-France, 18 uomini e donne della Croce Rossa e 20 medici nel  suo dipartimento di oltremare della Guadalupa dove l’allarme per l’arrivo di Irma è già al massimo.

Secondo Météo-France, il ciclone «si sta dirigendo verso le Isole Vergini Britanniche» e dopo «passerà a nord di Puerto Rico», già colpito da piogge torrenziali. Invece l’uragano dovrebbe «evitare Haïti e la Repubblica Dominican e poi Cuba, restando a nord delle terre». Ma il governo cubano, il più attrezzato ed efficace dei Caraibi nella prevenzione degli uragani, h comunque dichiarato lo stato di allerta in diverse province.

Lo stato di allerta è dichiarato in molte isole dei Caribi e in Florida, anche perché Irma è più potente di Harvey, che ha devastato il Texas e la Louisiana la settimana scorsa -  facendo 60 vittime -  e che finora era il più  forte uragano ad aver colpito gli Usa dopo Katrina nel 2005.

Umberto Mazzantini

Scrive per greenreport.it, dove si occupa soprattutto di biodiversità e politica internazionale, e collabora con La Nuova Ecologia ed ElbaReport. Considerato uno dei maggiori esperti dell’ambiente dell’Arcipelago Toscano, è un punto di riferimento per i media per quanto riguarda la natura e le vicende delle isole toscane. E’ responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente e responsabile Mare di Legambiente Toscana. Ex sommozzatore professionista ed ex boscaiolo, ha più volte ricoperto la carica di consigliere e componente della giunta esecutiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.