
Eventi meteorologici estremi, la scienza è in grado di stimare l’influenza dei cambiamenti climatici (VIDEO)

Secondo il rapporto “Attribution of Extreme Weather Events in the Context of Climate Change” pubblicato dalla National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine di Washington, «E 'ora possibile valutare l'influenza dei cambiamenti climatici su alcuni tipi di eventi estremi, come ondate di calore, siccità e forti precipitazioni». Negli ultimi 10 anni la relativamente nuova scienza che indaga sulle origini di un evento meteorologico estremo ha fatto rapidi passi avanti, grazie ai miglioramenti nella comprensione dei meccanismi climatici e meteorologici e dei metodi analitici utilizzati per studiare eventi specifici, ma gli scienziati dicono che c’è bisogno di maggiore ricerca per aumentarne l’affidabilità, in modo che i risultati vengano presentati chiaramente e per comprendere meglio su una scala minore e per periodi più brevi eventi atmosferici estremi come uragani e tempeste.
Lo studio è stato finanziato da: Dipartimento dell'energia Usa, Heising Simons Foundation, Litterman Family Foundation, David and Lucile Packard Foundation, National Aeronautics and Space Administration, National Oceanic and Atmospheric Administration e Arthur L. Day Fund della National Academy of Sciences.
Il presidente del Committee on Extreme Weather Events and Climate Change Attribution che ha redatto lo studio, l’ammiraglio Usa in pensione David Titley, che attualmente insegna al Department of meteorology e dirige il Center for Solutions to Weather and Climate Risk alla Pennsylvania State University, ha spiegato che «Una domanda sempre più comune dopo un evento meteorologico estremo è se il cambiamento climatico abbia “causato” il verificarsi di tale evento. Anche se a questa domanda resta difficile rispondere, dato tutti i fattori che influenzano un singolo evento atmosferico, ora possiamo dire di più su come il cambiamento climatico influenzi l'intensità o la probabilità di alcuni eventi».
L’attribuzione degli eventi estremi è una branca abbastanza nuova della scienza climatica che esplora l'influenza del cambiamento climatico di origine antropica sui singoli eventi estremi rispetto ad altri fattori, quali le variabilità naturali del clima. La stragrande maggioranza degli scienziati sono concordi nel dire che, in genere, l'intensità o la frequenza degli eventi meteorologici estremi sono state modificate dai cambiamenti climatici e la ricerca scientifica fornisce informazioni che possono essere utilizzate per valutare e gestire il rischio, orientare le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e determinare gli obiettivi di emissioni di gas serra. «Ad esempio – spiegano alla National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine - sulla scia di un evento devastante, le comunità possono avere bisogno di prendere una decisione sull'opportunità di ricostruire o ricollocarsi e hanno bisogno di input su quanto sia probabile che in futuro si possa prevedere quanto un evento di questo tipo possa diventare più grave».
Alcuni studi per l’attribuzione di un evento estremo utilizzano dati provenienti da osservazioni per confrontare un evento recente con eventi analoghi che si sono verificati in passato, quando l'influenza dei cambiamenti climatici causati dall'uomo era molto meno forte. Altri studi utilizzano i modelli climatici e le previsioni meteo per confrontare le condizioni meteorologiche associate a un evento estremo, facendo simulazioni con e senza i cambiamenti climatici causati dall'uomo. Il nuovo apporto rileva che i risultati sono più affidabili quando vengono utilizzati più metodi e diversi, che comprendono sia dati storici su un lungo periodo di osservazioni che e modelli per la stima delle influenze antropiche su un dato evento.
Gli scienziati statunitensi e britannici che hanno collaborato allo studio dicono che «I risultati di attribuzione più affidabili riguardano gli eventi legati ad un aspetto della temperatura, per i quali non vi è dubbio che l'attività umana abbia causato un cambiamento osservato nel trend di lungo periodo. Ad esempio, un clima caldo aumenta la probabilità di giorni estremamente caldi e diminuisce la probabilità di giorni estremamente freddi. Il riscaldamento a lungo termine è legato anche a una maggiore evaporazione che può sia aggravare la siccità che aumentare l'umidità atmosferica a disposizione delle tempeste, portando a eventi più gravi con forti piogge e nevicate. Tuttavia, la temperatura da sola non determina pienamente le probabilità di eventi estremi. Attribuire specifici eventi estremi ai cambiamenti climatici a lungo termine può essere complicato da fattori quali le fluttuazioni naturali a lungo termine le temperature superficiali dell'oceano».
Attribuire un evento estremo ad una causa particolare dipende anche dalla contesto e dal modo in cui vengono poste le domande. «Ad esempio – si legge nel rapporto – bisogna scegliere sulla definizione della durata dell'evento, l'area geografica influenzata, quali variabili fisiche studiare, quali metriche esaminare e quali sono le osservazioni o i modelli da usare. Queste ipotesi e scelte possono portare a grandi differenze di interpretazione dei risultati, e devono essere chiaramente indicate».
Il Committee on Extreme Weather Events and Climate Change Attribution ha evidenziato i continui progressi nella modellazione climatica e meteorologica e ha osservato che «concentrare la ricerca sugli eventi meteorologici e climatici estremi migliorerebbe le capacità di attribuzione degli eventi». Inoltre, «Per confrontare meglio i risultati dei diversi studi, dovrebbero essere resi più semplici i community standards utilizzati per classificare gli eventi estremi. Criteri di selezione e di definizione dell'evento pootrebbe ridurre il potenziale bias di selezione e di contribuire a chiarire come i singoli eventi si inseriscono nel più ampio quadro del cambiamento climatico».
L’attribuzione di un evento estremo è retrospettiva, ma lo studio chiede «lo sviluppo in futuro di previsioni meteo-climatiche predittive degli eventi estremi che rappresentino la variabilità naturale e influenze umane che potrebbero basarsi sui concetti e le pratiche compresi nel quadro della Numerical Weather Prediction, tra cui la verifica di routine delle previsioni attraverso osservazioni e approcci rigorosi per migliorare il sistema di previsione».
