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Il mondo della montagna italiana si schiera contro i cambiamenti climatici

Cai, Uncem, guide alpine e altri ancora: nasce l'Allenza per il successo della Cop21 di Parigi
 |  Crisi climatica e adattamento

Oggi a Milano, presso la sede centrale del Club alpino italiano, si è tenuto il primo incontro dell’Alleanza per la montagna, che ha come scopo principale quello di contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nelle Terre Alte.

L’Alleanza per la montagna vede impegnati insieme, oltre al Cai, Uncem e Federbim, il Collegio delle guide alpine, la Società speleologica italiana, l’università della Montagna di Edolo, l’associazione alpinistica Giovane montagna, la fondazione Angelini e l’intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della montagna. A quest’ultimo è stato affidato il compito di coordinare l’alleanza per la parte istituzionale e al Cai per la parte associativa.

L’Alleanza per la montagna sosterrà tutti gli sforzi perché la conferenza di Parigi - Cop21 sul clima si concluda con successo, ponendosi l’obiettivo condiviso dagli Stati di contenere entro i due gradi centigradi il riscaldamento globale e vengano approvate le proposte dell’Unione europea per la riduzione al 2030 del 40% delle emissioni di CO2.

I territori montani subiscono in misura doppia e tripla gli effetti dei cambiamenti climatici. Proprio per declinare con la specificità della montagna quelle azioni che serviranno a concretizzare progetti e obiettivi soprattutto in campo energetico, ambientale e di messa in sicurezza dei territori delle Terre Alte, ha preso vita l’Alleanza per la montagna.

Per suscitare una condivisione dell’opinione pubblica e dei cittadini su queste problematiche e sugli impegni che la conferenza di Parigi consegnerà al mondo intero, l’Alleanza per la montagna nel mese di settembre terrà incontri e iniziative in ogni regione d’Italia e incontrerà nazionalmente i rappresentanti delle istituzioni di governo.

di Club alpino italiano

Redazione Greenreport

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