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Earth Day, Realacci: «Green economy per rispondere alla sfida del clima ed alla crisi»

Il National Mall di Washington alimentato con energia solare made in Italy
 |  Crisi climatica e adattamento

Domani in tutto il mondo si celebra il 45esimo Earth Day e secondo  Ermete Realacci,  presidente della Commissione ambiente della Camera,  si trata di «Un’occasione per ricordare, tanto più a pochi mesi dal vertice Onu sul clima di Parigi, che difendere l’ambiente e rispondere alla sfida dei mutamenti climatici non solo è necessario, ma rappresenta  anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi e guardare al futuro. Una prospettiva, quella della green economy, vera in tutto il mondo, ma che in Italia è già realtà. Che incrocia la sfida della qualità, si nutre dei talenti dei territori e dà forza alla missione del nostro Paese. Un’economia diversa e innovativa che punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza. Che combatte le diseguaglianze, valorizza la coesione sociale e migliora la qualità della vita senza compromette il futuro dei cittadini di domani».

Realacci sottolinea che «Nel nostro Paese, come evidenziato da una recente indagine promossa da Symbola e Unioncamere, già oggi esiste infatti un’Italia green che è fatta dal 22% delle imprese, che crea occupazione e ricchezza. Alle competenze green si devono 234.000 assunzioni programmate lo scorso anno: ben il 61% della domanda di lavoro. E proprio grazie a questa green Italy sono stati prodotti 101 miliardi di valore aggiunto, con un’occupazione di 3 milioni di green jobs».

E la green economy made in Italy, rappresentata da Building Energy,  ha alimentato per la prima volta il Global Citizen 2015 Earth Day della capitale Usa Washington, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 della manifestazione.

L’italiana Building Energy ha partecipato all’evento grazie alla partnership con Connect4Climate, la comunità globale lanciata nel 2011 dal Gruppo della Banca Mondiale in accordo con il ministero dell’ambiente per aumentare la consapevolezza sul tema dei cambiamenti climatici.

L’impresa italiana ha costruito un impianto fotovoltaico sul National Mall di Washington, accanto al Washington Monument, «che ha permesso di alimentare parzialmente l’Earth Day con energia pulita. L’impianto fotovoltaico realizzato è un sistema temporaneo (Building Energy Smart Systems Unit) sviluppato su una superficie di 300 m2, pari alle dimensioni di un campo da basket, che ha contribuito a ridurre di 208 Kg le emissioni di CO2 della manifestazione».

L’amministratore delegato di Building Energy,  Fabrizio Zago,  conclude: «E’ stato un onore poter supportare l’Earth Day, la più celebre manifestazione al mondo in tema di salvaguardia ambientale del pianeta. Ringraziamo il nostro partner Connect4Climate per averci offerto questa splendida opportunità. L’unione tra Building Energy, Connect4Climate e World Bank Group rappresenta anche un segno tangibile del nostro impegno a favore dell’ambiente e delle generazioni future, e siamo orgogliosi di aver celebrato il 45° anniversario dell’Earth Day alimentando il National Mall di Washington con energia solare e contribuendo a ispirare il cambiamento».

Redazione Greenreport

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