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L’estrema destra rappresenta una minaccia diretta ai nostri valori repubblicani di libertà, uguaglianza e fraternità

Francia: gli ambientalisti e la società civile si schierano con il Nouveau Front Populaire

Solidarietà, Ecologia e Giustizia: il Fronte Popolare, la nostra speranza comune
 |  Approfondimenti

Il direttore generale di Greenpeace France, Jean-François Julliard, e la fondatrice e direttrice generale di Bloom, Claire Nouvian, hanno promosso l’appello congiunto “Solidarité, Écologie et Justice : le Front populaire, notre espoir commun”, pubblicato su Ouest France, nel quale invitano gli ambientalisti e gli attivisti dei diritti umani e civili a schierarsi con il Nouveau Front Populaire (NPF) al quale hanno aderito Parti socialiste, France insoumise, Parti communiste, Les Écologistes – Europe Écologie Les Verts e diversi piccoli pzartiti e movimen ti di sinistra, e che nei sondaggi è dato secondo con il 29,5%, dopo la destra lepenista e neofascista al 35,5 e prima della coalizione centrista del presidente Emmanuel Macron al 19,5%, mentre la destra repubblica gaullista che ha governato per decenni la Francia è ridotta ai minimi termini e divisa al secondo turno sull’appoggio all’estrema destra che ormai l’ha inglobata.
La scelta di campo senza infingimenti di Julliard e Nouvian ha subito raccolto numerose adesioni da parte di altre associazioni e personalità e probabilmente sarebbe impensabile in Italia, ma che è anche il sintomo della grande preoccupazione della società civile francese per la possibile vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen. Una preoccupazione che emerge con forza anche nell’appello che pubblichiamo integralmente:

Solidarietà, Ecologia e Giustizia: il Fronte Popolare, la nostra speranza comune
La sinistra francese ha fatto un grande passo avanti con la creazione di un Nouveau Front Populaire per le elezioni legislative del 30 giugno. Noi, membri della società civile – associazioni, cittadini impegnati – accogliamo con favore questo approccio e lanciamo un appello urgente affinché mantenga questa dinamica di solidarietà e di azione comune e non deluda le nostre aspettative. La nostra responsabilità collettiva è colossale, non possiamo fallire.
L’estrema destra rappresenta una minaccia diretta ai nostri valori repubblicani di libertà, uguaglianza e fraternità. Di fronte a questa minaccia, i partiti della sinistra devono essere all’altezza di questo incontro con la Storia. La costituzione di un Fronte Popolare è l’unica via in grado di raggiungere un equilibrio politico che non segnerà battute d’arresto su tutte le nostre vittorie passate, che ci permetterà di preservare la nostra democrazia, le nostre conquiste sociali e il proseguimento delle nostre lotte per una società più giusta. L’unione delle forze di sinistra sociali, ambientaliste, femministe, antirazziste e decoloniali contro l’antisemitismo e l’islamofobia è quindi più essenziale che mai.
Chiediamo ai leader politici della sinistra sociale e ambientale di rafforzare questa unione attorno ai valori condivisi di giustizia sociale, protezione ambientale, parità di diritti e difesa delle libertà fondamentali. Questo Fronte Popolare deve proporre soluzioni concrete e ambiziose per preparare un futuro dignitoso per le generazioni future. Solo garantendo una più equa distribuzione della ricchezza sarà possibile realizzare una transizione ecologica che tenga conto di tutti.
L'unica opzione
Un’Assemblée nationale con una maggioranza a sinistra è l’unica opzione per poter preservare e rafforzare le nostre conquiste sociali. Per i nostri servizi pubblici, pilastri della solidarietà e dell’uguaglianza, che garantiscono a tutti l’accesso all’istruzione, alla salute e alla giustizia. Per un futuro dignitoso, dove tutti possano vivere in un ambiente sano, senza insicurezza o esclusione e sperare di andare in pensione prima di avere un piede nella fossa. Per la solidarietà, un valore fondamentale che rafforza la nostra coesione sociale e la nostra capacità di affrontare insieme le crisi. Per la democrazia, che un mandato di estrema destra metterebbe ulteriormente in pericolo.
Questo Nouveau Front populaire ha una responsabilità storica. Uniti, siamo più forti. Uniti possiamo vincere. Dobbiamo, ovunque siamo, organizzarci per sostenere questa unione. Spetta a tutti e a ciascuno mantenere viva questa speranza e partecipare ad iniziative locali per rafforzarla: ci incontreremo questo fine settimana nelle strade di tutta la Francia, su appello dell'intersyndicale. Insieme, garantiamo che questa dinamica non deragli. Non arrendiamoci.

Primi firmatari
Léa Geindreau, portavoce d’Action Justice Climat
Stephen Kerckhove, direttore generale di Agir pour l’environnement
Jérémie Suissa, Delegato generale di Notre Affaire À Tous
Fanny Petitbon, responsabile France, 350.org
Lucie Pinson, direttrice generale Reclaim Finance
Marie Yared, direttrice Avaaz
Youlie Yamamoto, portavoce di Attac France
Thibaut Godin, portavoce di Alternatiba
Julie Girard, portavoce di ANV-COP21
Lou Méchin per il collettivo Pour un Réveil Écologique
Dominique Mauvillain rapresentante del Planning Familial au CAC
Jean-Marie Fardeau, delegato nazionale association VoxPublic
Catherine El Arouni, direttrice generale d’Enercoop
Marion Rivet, portavoce di Réseau “Sortir du nucléaire”
Organizzazioni
Valérie Gramond, presidente di greenlobby
Estelle Dubreuil, Coordinatrice nationale de FAIRe un monde équitable
Julien Kien, president di Bio Consom’acteurs
Françoise Vernet, presidente di Terre&Humanisme
Hania Hamidi segretario generale dell’UNEF
Latifa Oulkhouir, direttrice le mouvement
Clémence Libeau, amministratrice Association WWOOF France
Juliette Franquet, Zero Waste France
Isabelle Gentilhomme, coordinatrice nazionale del Mouvement Colibris
Jean Azan, rappresentante degli Ami·es de la confédération paysanne
Céline Reynaud, president di VRAC France
Kim Vo Dinh, co-presidente di Combat Monsanto
François Pignet per il Mouvement Utopia
Jean-Jacques Mabilat, president di Coquelicots de Paris
Ursula Le Menn, co-presidente Osez le féminisme!
Mehdi El Kamily, president d’Ingénieurs sans frontières France
Alain Refalo, portavoce del Mouvement pour une Alternative Non-violente
Ninon Lagarde – Labo des Partis
Marie Cousin, co-presidente di Résistance à l’Agression Publicitaire
Robert Levesque, president d’AGTER
Charles Braine, fondatore e presidente dell’association Pleine Mer
Amel Doghmane, presidente Alliance Citoyenne – Justice Ensemble
Henry Masson, president di La Cimade
Collettivi
Lola Ott, direttrice operativa Octop’us Network
Julie Dupuy, del Collectif SIPE
Matthieu Lapinski, president dell’Association Ailerons
François Dubreuil, cofondatore Unis Pour Le Climat et la Biodiversité
Gilliane Le Gallic, presidente d’Alofa Tuvalu
Stéphan Beaucher, delegato in Francia di MedReAct
Claire Le Floch, fondatrice dell’association Cataliz
Janine Vaux, segretario della Convergence des Services Publics
Aubépine Dahan, co-presidente di Paris d’Exil
Véronique Moreira, présidente de WECF France
Milou Borsotti, president del Collectif accès aux droits
Emmanuelle e Ghislain Bardout, co-fondatori et co-direttori di Under The Pole
Marie-Laure Guislain, responsabile progetti di Allumeuses
Pierre-Marie Lamielle, Alerte Planete
Julien Noé, amministratore Collectif Transition Citoyenne
Gilles Rouby, president del Collectif des Associations Citoyennes
Pierre-Alain Cardona, Archipel des Confluences e Collectif de la Transition citoyenne
Sarah Gogel, presidente di YES Akademia
Julie Pasquet, co-fondatrice di Bruit Qui Court, collectif d’artivistes
Alexandre Colas, Artiste Associé, LA COMPAGNIE DU THÉÂTRE
Laetitia Lafforgue, UFISC – Union Fédérale d’Intervention des Structures Culturelles
Julie Desmidt, Fraap – Fédération des réseaux et associations d’artistes plasticiennes et plasticiens
Marine Jobert, coordinatrice del Collectif Les Pieds dans le Plat
Bruno Tesan, co-fondatore Polaris 14
Marion Ducasse, Aequitaz
Sébastien Shulz, cofondatore del Collectif pour une société des communs
Théodore Dhénain, del collectif Danse la rue
Jules Desgoutte, co-coordinatore di Artfactories/autresparts e del CNLII
Isabelle GOLDRINGER, portavoce Sciences Citoyennes
Stéphane Veyer, co-gestore di la Manufacture coopérative
Marie Dorge, co-presidente association SUMAC
Helene mathon fondatrice e direttrice artistica di La Langue Ecarlate
Marie P. Rolland, artista co-fondatrice del collectif La Luna
Maud Sarda, co-presidente Les Licoornes
Anne-Sophie Mouraud, fondatrice di Coexistence Crew
Flore Berlingen, Observatoire du principe pollueur-payeur
Nicole Alix, presidente de La Coop des Communs
Caroline Joly, presidente di Droits d’urgence
Alexandre Moreau, president dell’Association nationale d’assistance aux frontières pour les personnes étrangères (Anafé)
Marino Crespino e Audrey Brouhan, copresident.del Réseau des Musiques actuelles en Île-de-France (RIF)
Catherine Dauriac, presidente di Fashion Revolution France
Joël Lécussan, Mix’Art Myrys Collectif d’artistes autogéré Toulouse
Claire Diridollou, coordinatrice di pol—n
Bénédicte Monnaux, per i 15 co-presidenti della Fédération des arts de la rue en Île-de-France
Pauline Lida, Justine Sène e Jade Verda, Co-fondatrici del Collectif Minuit 12
Nicolas Benoit, Anne Dupin e Rafaella Scheer di Greenwashing Comedy Club
Comitati locali
Alix Brun, Youth for Climate IDF
Pierre Philibeq Comité régional LDH Rhône
David Bodinier, Next Planning Grenoble
Khaled Gaiji, portavoce Amis de la Terre Essonne
Benoît Derouet, presidente Amis de la Terre Paris
Emma Feyeux, presidente di Notre Affaire à tous Lyon
Reti studentesche
Nicolas Lunel, Vice-président Étudiant de l’Université Toulouse III : Paul Sabatier
Naïl Klioua, vice-president degli student dell’Université Jean Moulin Lyon 3
Clément Desaphy, vice-presidente degli studenti Université de Limoges
Léo Huteau, vice-president degli student dell’Institut Polytechnique de Bordeaux
Antoine Tedesco, segretario nazionale dell’Union Étudiante
Jérôme JOUIN GUÉRARD Vice-Président Étudiant de Normandie Université
Nicolas Mourgues Vice-président étudiant de l’Université Savoie-Mont-Blanc
Axel DUTHIL—VATINE, Vice-président étudiant de l’Universite de Rouen Normandie
Stéphane ALEXANDRE, Délégué général de la Fédération de Paris de la Ligue de l’enseignement
Ugo Beillard-Bevilacqua, Vice-Président Étudiant de l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
Luc Fournlia, vice-président de l’université Paris-Dauphiin et militant à l’UNEF
Clémentine Groslambert, présidente de l’association NOISE ESSEC
Fujol Margaux, Vice-présidente étudiante de l’université de Limoges en charge de la transition écologique et sociale.
Paul Casabianca, presidente della Fédération de Paris de la Ligue de l’enseignement
Louise Schaller, vice-presidente degli studenti dell’université Bordeaux Montaigne
Giovanna Pinaud, Génération équitable
Yann Bousseau, presidente dell’association NOISE emlyon
Camila Rios Armas, co-fondatrice e direttrice association UniR (Universités & Réfugié.e.s)
Cittadine e cittadini
Audrey Vernon, attrice
Charles Merlin, VivreMoinsCon
François Sarano, oceanografo
Samuel Grzybowski
Romain Ladent, militante socialef
Benjamin Ball portavoce Marches pour l’alimentation
Nicolas Krameyer, militante diritti umani
Maxime Ollivier, attivista per la giustizia sociale e climatica
Floraine Jullian, Coline Serra, Solenn Briodin, Céleste Lacombe, Adrien Chassine, bureau de l’Ex Primaire Populaire

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.