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Siena, incendi tra i boschi più impervi? La Provincia si difende con i piccoli invasi

 |  Acqua

Per contrastare gli incendi nelle aree boscate impervie, difficilmente raggiungibili con mezzi terrestri, la provincia di Siena pensa a piccoli invasi. Ne saranno realizzati dieci nel biennio 2013-2014 per un ammontare complessivo di 850 mila euro (nella cifra è compresa la riapertura di quattro chilometri di viabilità forestale).

Questo è quanto deciso dalla giunta provinciale che ha approvato il programma degli interventi del Settore sviluppo rurale e forestazione in materia di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi. «L’investimento fa parte del Piano pluriennale della Provincia che ci vede impegnati dal 2009 per prevenire e contrastare al meglio gli incendi boschivi- ha dichiarato Anna Maria Betti, assessore provinciale allo sviluppo rurale. Attraverso queste opere si creano le condizioni per migliorare sempre più i controlli preventivi e, in caso di incendio, garantire maggiori tempestività ed efficacia negli interventi di spegnimento nelle aree particolarmente impervie».

Già a luglio prossimo inizieranno i lavori per quattro invasi e quattro chilometri di viabilità previsti nei comuni di Radda in Chianti, in località Albola; Casole D’Elsa, nelle località Pianacce, Poggione e Scorgiano e Castellina in Chianti, in località Monastero. Nel 2014 saranno realizzati gli altri sei invasi, di cui tre nel comune di Castelnuovo Berardenga e uno nei comuni di Trequanda, Gaiole in Chianti e Asciano.

Una volta completati questi interventi, saliranno a 20 gli invasi realizzati dalla Provincia dal 2009, per un totale di 22 mila metri cubi di acqua invasata e a circa 50 chilometri di piste forestali ripristinate, per un investimento totale di circa 1,7 milioni di euro a difesa del patrimonio boschivo.

Redazione Greenreport

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