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Corvaro: «L’acqua è sinonimo di vita, ma i cambiamenti climatici stanno mettendo in crisi reperibilità e gestione»

Al via a Bali il X Forum mondiale dell’acqua, con l’Italia in prima fila

La delegazione italiana ha inaugurato oggi il Padiglione nazionale, con numerosi contributi coordinati dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
 |  Acqua

Dopo la suggestiva cerimonia di purificazione svoltasi nel fine settimana, si aprono oggi a Bali i lavori  del decimo Forum mondiale dell’acqua, il più importante evento internazionale per l’uso sostenibile dell’oro blu.

«Siate guerrieri dell'acqua, insieme – ha esordito Loïc Fauchon, presidente del World water council (Wwc) – Voglio richiamare l’obbligo di prenderci cura della natura e di fornirci acqua a vicenda».

Non a caso ai primi tre posti delle priorità indicate dal Wwc spiccano la promozione di politiche per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico; cambiare comportamenti e abitudini per raggiungere la sobrietà idrica; l’implementazione delle soluzioni basate sulla natura per la gestione dell’acqua.

I lavori del Forum si concluderanno sabato, con un’intensa partecipazione da parte della delegazione italiana guidata da Francesco Corvaro, inviato speciale per il clima del Governo italiano.

«L’acqua è sinonimo di vita, ma i cambiamenti climatici in atto – spiega Corvaro – stanno sempre più mettendo in crisi la sua reperibilità in alcune aree nel mondo e la sua gestione in altre. È una risorsa sempre più preziosa, che oltre ad essere necessaria alla vita umana, può diventare anche veicolo di pace e di unità in un mondo sempre più caratterizzato da conflitti».

L’Italia partecipa al Forum con un padiglione dedicato, che ospiterà numerosi e qualificati contributi coordinati dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics); l’apertura dei lavori odierna ha visto l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Indonesia, Benedetto Latteri, e del direttore Aics, Marco Riccardo Rusconi.

Martedì 21 maggio la giornata sarà animata da un primo incontro organizzato dal Ciheam Bari sul tema della diplomazia dell’acqua e della formazione delle future classi dirigenti. L’appuntamento successivo, a cura di One water italian commitee, è puntato al ruolo della cooperazione in ambito Mediterraneo (il programma dell'evento è disponibile in coda all’articolo). Infine, la sede Aics Maputo porterà una testimonianza sulla gestione delle risorse idriche nei Paesi a minor livello di sviluppo.

La terza giornata, mercoledì 22 maggio, proseguirà con la presentazione dei progetti portati avanti da due Sedi estere dell’Agenzia, mentre l’ultimo seminario sarà curato da Acquedotto Pugliese. 

Giovedì 23 maggio, infine, il programma dei panel si chiuderà con il contributo dell’azienda Veragon e un incontro curato da Aics Tunisi.

«L’Italia – conclude Rusconi – ha maturato una lunga tradizione nella conservazione e gestione delle risorse idriche e, forte di una sempre maggiore consapevolezza della società civile e degli stakeholder nazionali sul tema acqua, ha ben chiaro il proprio ruolo di Paese leader nel settore idrico».

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Redazione Greenreport

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