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Salmonella nella rete idrica, allarme in 15 Comuni della provincia di Trapani

A dare la comunicazione la stessa “Siciliacque”. Invito ai sindaci di adottare un’ordinanza col divieto di potabilità «fino al superamento della non conformità segnalata»
 |  Acqua

Dopo la notizia che da lunedì 250 mila abitanti di Palermo avranno l’acqua corrente razionata, dalla Sicilia arriva un’altra brutta storia riguardante il rifornimento idrico riservato alla cittadinanza.

In 15 Comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d'acqua dalla società 'Siciliacque Spa' c'è allarme salmonella. Ieri sera l'Asp Trapani ha diramato una nota «urgentissima» per avvisare i sindaci dei 15 Comuni di limitare l'uso dell'acqua della rete idrica comunale.

È stata la stessa 'Siciliacque' a comunicare la presenza di salmonella nella rete di distribuzione.
   «Il batterio presente in rete costituisce fattore di rischio significativo per l'acqua in distribuzione», scrive il direttore del dipartimento prevenzione Francesco Di Gregorio. 

I 15 Comuni coinvolti sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Erice, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Valderice, Vita.
    L'invito ai sindaci è quella di adottare un'ordinanza col divieto di potabilità dell'acqua in distribuzione, «fino al superamento della non conformità segnalata». 

L'Asp Trapani ha suggerito, altresì, alcuni sistemi di potabilizzazione di emergenza suggeriti dall'Organizzazione mondiale della sanità, ossia la bollitura prolungata dell'acqua o l'aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d'accumulo. 

Redazione Greenreport

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