Il Festival dell’acqua arriva a Firenze, 220 esperti a confronto coi cittadini
Per la prima volta dal 2011, anno di nascita del Festival dell’acqua, il più importante evento nazionale incentrato sui temi del servizio idrico integrato arriva in Toscana. A Firenze per la precisione, tra Palazzo Vecchio e Fortezza da Basso, dove porterà circa 220 relatori di altissimo profilo a confrontarsi coi cittadini sulla gestione sostenibile della risorsa più preziosa che abbiamo: l’acqua.
Come sempre ideato e promosso da Utilitalia, l’associazione nazionale che riunisce le imprese dei servizi pubblici locali, quest’anno il Festival sboccia a Firenze grazie alla collaborazione con Publiacqua e Confeservizi Cispel Toscana, con anche la media partnership di greenreport.it.
Si snoderà in città tra il 24 e il 26 settembre, per una tre giorni di riflessioni e approfondimenti (18 convegni tra sessioni plenarie ed eventi paralleli) con ospiti nazionali e internazionali per parlare di acqua a tutti i livelli.
«Esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore si confronteranno con i principali attori italiani ed europei del servizio idrico sugli investimenti infrastrutturali e finanziari per la tutela della risorsa, sulle politiche di adattamento al cambiamento climatico, sulla governance; e ancora sulla digitalizzazione del servizio idrico integrato, sulla depurazione e sui cambiamenti attesi dalla nuova Commissione europea – spiegano da Utilitalia – Il Festival dell’acqua non sarà solamente un’occasione importante per gli addetti ai lavori, ma coinvolgerà anche la città con intrattenimenti ed eventi artistici e culturali, per approfondire il tema dell’acqua sotto varie angolature».
L’apertura del Festival è attesa per il 24 settembre a Palazzo Vecchio, mentre nei due giorni successivi si svolgerà in contemporanea all’Earth technology expo in Fortezza da Basso.
Tra i temi al centro del dibattito ci sarà anche quello della sicurezza dell’acqua del rubinetto. Come certifica l’Istituto superiore di sanità, negli ultimi tre anni i controlli effettuati sono risultati conformi ai parametri di legge nel 99,1% dei casi. Eppure resta molto da lavorare per conquistare la fiducia dei cittadini sulla bontà dell’acqua del rubinetto.
In questo quadro, gli operatori del servizio idrico sono al lavoro per l’implementazione dei Piani di sicurezza dell’acqua (Psa), che hanno lo scopo di identificare e prevenire ogni rischio legato alla qualità delle acque destinate al consumo. I Psa dovranno essere completati entro il 12 gennaio del 2029 per i sistemi di fornitura: da un’indagine di Utilitalia che sarà presentata nel corso del Festival è emerso come, allo stato attuale, la popolazione servita con Psa predisposto (su un campione di circa 32 milioni di abitanti) è pari al 37,8%. In decisa crescita è il grado di implementazione dei Piani, che è passato dal 16% del 2019 al 40% del 2023, mentre dal campione analizzato il tempo medio per il completamento è di circa altri 4 anni. L’indagine della Federazione ha valutato anche valore degli investimenti totali derivanti dall’implementazione del Psa che, per un campione ristretto di 19 aziende, è risultato pari a 122 milioni di euro.
Per maggiori dettagli sul festival, compreso il programma completo degli eventi, è disponibile il sito dedicato https://festivalacqua.org/. Tutti gli appuntamenti in calendario sono gratuiti, ma è richiesta l’iscrizione per poter partecipare.