Giovedì 13 giugno Greenpeace porta a Roma gli “Oscar del greenwashing”
Il greenwashing è quella “pennellata di verde” che consente alle aziende inquinanti di nascondere le proprie responsabilità e di ritardare gli interventi di cui abbiamo urgente bisogno per mitigare il riscaldamento globale.
Si tratta di un approccio messo chiaramente in evidenza dal rapporto sull’informazione in merito ai cambiamenti climatici nel nostro Paese, aggiornato periodicamente da Greenpeace con l’Osservatorio di Pavia, che l’associazione ambientalista userà per le nomination ad un evento unico nel suo genere: gli “Oscar del greenwashing”, attesi dalle 18.30 di giovedì 13 giugno con appuntamento negli spazi dell’agenzia Latte Creative presso Città dell’Altra Economia di Roma (Largo Dino Frisullo).
Nella categoria “Politica” sono candidati per le loro numerose dichiarazioni ambigue o negazioniste: Giorgia Meloni, Gilberto Pichetto Fratin, Matteo Salvini. Nella categoria “Aziende” sono candidati per numero di pubblicità sui quotidiani: BMW, Enel ed ENI. Infine, nella categoria “Stampa”, sono candidati per la peggior informazione sul clima: Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore.
Al netto di questi dati oggettivi raccolti nel rapporto annuale, le responsabilità e gli atteggiamenti verso il negazionismo climatico, la disinformazione e le prospettive industriali variano per politici, media e aziende.
«Ad esempio – spiegano da Greenpeace – Eni ed Enel sono molto presenti con inserzioni pubblicitarie, ma mentre Eni investe in petrolio e gas con misure di decarbonizzazione poco efficaci, Enel investe in rinnovabili e reti di distribuzione».
La serata degli “Oscar del greenwashing” sarà gratuita e aperta al pubblico e si aprirà con l’approfondimento scientifico degli esperti e delle esperte di Voci per il clima, il primo network indipendente di personalità del mondo della scienza, dell’imprenditoria e della cultura impegnate contro la disinformazione sul clima.
Interverranno Letizia Palmisano, giornalista ambientale ed ecoblogger, Antonello Pasini, fisico del clima del CNR, e Marco Grasso, professore dell’Università Milano-Bicocca. Gli esperti animeranno il dibattito “Voci contro il greenwashing: come smascherare la disinformazione sul clima” per aiutare il pubblico a comprendere e contrastare uno dei fenomeni più subdoli e pericolosi del nostro tempo.
Seguirà l’assegnazione da parte di Greenpeace delle statuette ai vincitori di ogni categoria e la serata proseguirà con dj set e premi speciali.