Maltempo, ancora emergenza in Emilia – Romagna
Vediamo sempre più filmati, selfie, foto pubblicate sui social che ritraggono mentre si è ai margini din un fiume, anche quando c’è una situazione di potenziale rischio. Osserviamo ancora troppi comportamenti imprudenti, troppe immagini registrate con i telefonini in prossimità dei fiumi, il percorrere strade invase da acqua e fango al piede di versanti in terra, non rinunciare alla mobilità quando non è strettamente necessario. Questo non accade solo in Emilia – Romagna. L’appello è quello di comportarsi in modo diverso. Non bisogna sostare, fermarsi, in prossimità dei fiumi, quando ci sono condizioni di potenziale pericolo.
In Emilia – Romagna una gran parte del territorio non è interessata dall’emergenza di queste ultime ore.
Oggi c'è un bel sole. Nei giorni scorsi, però la natura si è dimostrata ancora una volta più potente e imprevedibile delle opere dell’uomo e dei modelli previsionali. Negare che ci sia una diversa modalità nelle precipitazioni è da pazzi, ogni temporale è una “bomba d’acqua” questo è il termine maggiormente utilizzato nei racconti delle persone comuni e non più dei soli giornalisti, ogni mm di acqua per metro quadrato è un litro di acqua e in questi giorni ne cade e ne è caduta tanta in poco tempo. Con il riscaldamento l’atmosfera può immagazzinare più acqua e quindi sono possibili precipitazioni più abbondanti. Nelle ultime ore situazioni difficili a Forlì dove intense precipitazioni hanno messo in crisi la rete scolante urbana. Temporali simili sono avvenuti in appennino nei giorni scorsi, con immagini di strade allagate persino in paesi montani dove la rete scolante secondaria è andata in crisi. In Emilia nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena le criticità sono estese anche ai fiumi con, in alcuni casi, le soglie rosse superate e picchi di 200 mm di pioggia in 48 ore.
In questa situazione osserviamo ancora troppi comportamenti imprudenti, troppe immagini registrate con i telefonini in prossimità dei fiumi.
Ma attenzione a non generalizzare, in una regione a vocazione turistica, in una Romagna che accoglie annualmente milioni di turisti è bene specificare che quanto sta accadendo non riguarda la nostra riviera e pertanto chi ha programmato la famosa vacanza in Romagna venga tranquillamente a godersi la nostra ospitalità e organizzazione.
di Paride Antolini
Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna